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Zelensky: «I russi devono lasciare Zaporizhzhia, le radiazioni non conoscono confini»

Il presidente ucraino lancia l'allarme sulla centrale nucleare «ostaggio» dei russi nel 38esimo anniversario del disastro di Chernobyl - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Zelensky: «I russi devono lasciare Zaporizhzhia, le radiazioni non conoscono confini»
Red. Online
26.04.2024 06:14
19:13
19:13
Londra convoca l'ambasciatore russo

Il Foreign Office, il ministero degli esteri britannico, ha annunciato oggi la convocazione per protesta dell'ambasciatore russo a Londra, in relazione agli sviluppi dell'indagine sulle «attività maligne» anti ucraine attribuite dalle autorità del Regno Unito a un gruppo di persone accusate di essere state assoldate «per conto» di Mosca e incriminate nelle scorse ore.

Il diplomatico russo ha protestato con il Foreign Office per quella che ha definito «l'assurdità» delle «fake news» relative alle accuse a cinque persone di avere svolto attività in favore di Mosca, riferisce l'agenzia di stampa ufficiale russa Tass.

17:44
17:44
«La Cina è avvertita: la smetta di aiutare Mosca o agiremo»

Il segretario di stato degli Usa Antony Blinken ha avvertito che Washington agirà se la Cina non smetterà di fornire alla Russia materiale utilizzato nel suo attacco all'Ucraina. Parlando all'emittente pubblica britannica Bbc a Pechino, Blinken ha affermato di aver sottolineato alle sue controparti che stanno "contribuendo ad alimentare la più grande minaccia" alla sicurezza europea dai tempi della Guerra fredda.

Il ministro degli esteri statunitense non ha chiarito quali misure gli Usa siano pronti ad adottare. Nei giorni scorsi il Dipartimento di stato aveva evocato sanzioni.

In un'intervista all'emittente statunitense Cnn, Blinken ha invece affermato che gli Stati Uniti hanno prove in merito a tentativi cinesi di "influenzare e probabilmente interferire" con le prossime elezioni presidenziali negli Usa. Durante l'intervista ha spiegato di aver ribadito alle autorità cinesi il messaggio del presidente Joe Biden al suo omologo cinese Xi Jinping dello scorso novembre, ovvero di non interferire nel voto.

"Ogni interferenza della Cina nelle nostre elezioni è qualcosa a cui guardiamo attentamente e che per noi è inaccettabile, per questo ho ripetuto il messaggio", ha aggiunto Blinken.

14:00
14:00
«Bombardato un convoglio che trasportava armi occidentali»

Il ministero della Difesa russo ha affermato che le forze di Mosca hanno bombardato un convoglio in Ucraina che trasportava «armi ed equipaggiamento militare» provenienti dall'Occidente. Il bombardamento, precisa il dicastero, è stato compiuto da aviazione, forze missilistiche e artiglieria nell'area dell'insediamento di Udachnoye, nella regione orientale di Donetsk.

13:49
13:49
In arrivo risarcimenti per le donne ucraine vittime di stupri

Le donne ucraine che hanno subito stupri da parte dei soldati russi durante l'invasione saranno risarcite nelle prossime settimane. Lo riporta il Guardian ricordando che la mossa è stata fortemente voluta dalla first lady, Olena Zelenska, che ha definito la decisione «un passo importante verso il ripristino della giustizia».

«I risarcimenti alle vittime di gravi violazioni dei diritti umani, comprese le vittime di violenza sessuale legata al conflitto, non riguardano solo il sostegno economico. È una giustizia necessaria non solo in Ucraina», ha sottolineato Zelenska.

Secondo il Global Survivors Fund, che sta amministrando il progetto con l'Ucraina utilizzando i fondi dei governi donatori, sarà la prima volta che i sopravvissuti riceveranno risarcimenti durante un conflitto attivo.

«La riabilitazione e il risarcimento sono elementi di riparazione, ma ciò che i sopravvissuti trovano molto importante è il riconoscimento», ha affermato Esther Dingemans, direttrice del fondo, lanciato nel 2019 dai premi Nobel per la pace Dr Denis Mukwege e Nadia Murad per aiutare i sopravvissuti alle violenze sessuali legate ai conflitti.

13:39
13:39
Zelensky: «I russi devono lasciare Zaporizhzhia, le radiazioni non conoscono confini»

Il disastro di Chernobyl ha dimostrato al mondo che le minacce mortali possono manifestarsi molto rapidamente: lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel 38esimo anniversario del disastro di Chernobyl.

«Le radiazioni non riconoscono confini o bandiere nazionali. Il disastro di Chornobyl ha dimostrato al mondo la rapidità con cui possono sorgere minacce mortali. Decine di migliaia di persone hanno fatto fronte al disastro di Chornobyl a costo della loro salute e delle loro vite e hanno eliminato le sue terribili conseguenze nel 1986 e negli anni successivi», si legge nel messaggio.

«Per 35 giorni la centrale nucleare di Chornobyl è stata occupata. I soldati russi hanno saccheggiato i laboratori, catturato le guardie e maltrattato il personale, e l'hanno usata per lanciare ulteriori operazioni militari - prosegue Zelensky -. Da 785 giorni la più grande centrale nucleare d'Europa, la centrale di Zaporizhzhia, è ostaggio dei terroristi russi. È dovere di tutto il mondo fare pressione sulla Russia per garantire che la centrale nucleare di Zaporizhzhia sia liberata e restituita sotto il pieno controllo dell'Ucraina e che tutti gli impianti nucleari in Ucraina siano protetti dagli attacchi russi».

«Questo è l'unico modo per garantire che il mondo non subisca nuovi disastri da radiazioni, che è esattamente ciò che la presenza degli occupanti russi a Znpp (la centrale di Zaporizhzhia, ndr) minaccia ogni giorno - conclude il leader ucraino -. Ricordiamo la forza e la dedizione delle persone che hanno salvato vite umane nel 1986. Apprezziamo tutti coloro che contribuiscono a proteggere le vite adesso».

13:33
13:33
«Distrutto un elicottero nell'aeroporto Ostafievo di Mosca»

L'intelligence militare ucraina ha distrutto un elicottero Ka-32 appartenente al ministero della Difesa russo nell'aeroporto internazionale Ostafievo di Mosca, ha riferito una fonte dei servizi a Rbc-Ucraina. L'operazione ha provocato l'incendio dell'elicottero Ka-32.

13:05
13:05
«In Ucraina gravi violazioni dei diritti umani»

La detenzione arbitraria di civili ucraini da parte della Russia è una caratteristica distintiva dell'azione di Mosca nei territori temporaneamente occupati: è quanto emerge dal Rapporto sulle detenzioni arbitrarie di civili ucraini da parte russa presentato oggi a Vienna all'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce).

Il rapporto è stato preparato dalla missione di esperte indipendenti nominate dall'Ucraina e composta dalle professoresse Veronika Bilkova (Repubblica Ceca), Cecilie Hellestveit (Norvegia) e Elina Steinerte (Lettonia), a seguito dell'attivazione del Meccanismo di Mosca dell'Osce lo scorso 29 febbraio da parte di 45 Stati membri.

Sulla base di interviste con vittime e testimoni, il documento conclude che la detenzione arbitraria di civili ucraini da parte della Russia - dall'annessione illegale della Crimea nel 2014 fino ad oggi - si è verificata su vasta scala ed è stata accompagnata da ulteriori gravi violazioni del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani (tortura e altri trattamenti o punizioni inumani o degradanti, violenza sessuale, sparizioni forzate ed esecuzioni extragiudiziali).

Istituito durante la Conferenza sulla dimensione umana di Mosca nel 1991, il Meccanismo di Mosca permette agli Stati aderenti all'Osce di istituire missioni ad hoc di esperti indipendenti, con il sostegno dell'Ufficio Osce per le istituzioni democratiche e i diritti umani (Odihr).

I precedenti rapporti risalgono ad aprile 2022, luglio 2022 e maggio 2023. In nessuno di questi casi, la Federazione Russa ha collaborato con il lavoro degli esperti indipendenti Osce.

13:01
13:01
Rilasciato il ministro dell'Agricoltura ucraino

Il ministro dell'Agricoltura ucraino Mykola Solskyi, in custodia cautelare per presunta corruzione in relazione all'acquisizione di terreni dello Stato nel 2017-2018, è stato rilasciato dopo aver pagato una cauzione di 1,9 milioni di dollari.

12:21
12:21
Un giornalista di Forbes arrestato in Russia

Il giornalista di Forbes Serghei Mingazov è stato arrestato in Russia per «diffusione di false notizie sulle forze armate». Lo riferiscono le testate Rbk e Meduza, citando il suo avvocato.

Il legale, Konstantin Bubon, ha riferito su Facebook che Mingazov, giornalista dell'edizione russa di Forbes, è accusato di avere condiviso sul suo canale Telegram, Khabarovskaya Mingazeta, un post riguardante la scoperta delle fosse comuni a Bucha, in Ucraina, nel 2022. Il reporter è ora in detenzione nella città di Khabarovsk, nell'Estremo Oriente russo.

L'accusa di diffusione di false informazioni e discredito delle forze armate è stata introdotta nel Codice penale russo nel 2022, poco dopo l'avvio dell'intervento armato in Ucraina, ed è stata più volte utilizzata contro giornalisti e oppositori che hanno criticato quella che in Russia è chiamata 'l'operazione militare speciale'. Secondo stime dei media riprese da Meduza, sono finora 132 le persone condannate sulla base di tale imputazione.

10:25
10:25
La Spagna fornirà missili Patriot all'Ucraina

Madrid ha accettato di fornire a Kiev missili Patriot, rispondendo alle richieste della Nato e della Ue affinché i Paesi che ne dispongono li consegnino all'Ucraina per rafforzare la sua difesa antiaerea a fronte degli attacchi russi. Lo riferisce oggi El Pais, che cita fonti governative.

Dopo l'iniziale rifiuto del ministero di Difesa, la Spagna invierà «un numero molto limitato» dei missili di fabbricazione statunitense, dei quali possiede tre batterie acquistate dalla Germania fra il 2004 e il 2014, una delle quali localizzata ad Adana, in Turchia, segnalano le fonti.

Il ministero della Difesa prevede l'acquisto di quattro nuove batterie di Patriot della configurazione 3+, più avanzata, per dotarsi di «un'autentica capacità di difesa antimissilistica». Il presidente ucraino Volodimir Zelenzky ha chiesto agli alleati della Ue e della Nato la consegna di sei batterie per frenare l'offensiva russa che si prevede nei prossimi mesi.

Del numero dei Patriot che saranno inviati, Madrid «informerà in Ucraina chi di competenza», perché «questa è una guerra reale ed è meglio non specificare informazioni», hanno segnalato all'Ansa fonti diplomatiche, nel sottolineare che il governo spagnolo ha reiterato il suo impegno di appoggiare Kiev. «Dal primo momento la Spagna ha inviato in Ucraina equipaggiamento militare, tank Leopard e materiale di difesa antiaerea», evidenziano le fonti.

Il governo prepara un nuovo pacchetto di armamenti da inviare prima del 30 giugno, che include 10 dei 19 carri armati da combattimento Leopard 2 A4 che si stanno revisionando e si uniscono ai 10 inviati in Ucraina lo scorso anno, secondo le fonti riprese da El Pais. Risulta, invece, più problematica la cessione di altri sistemi di difesa antiaerea, dopo la fornitura di 12 lanciatori di missili antiaerei Hawk a Kiev, perché l'esercito spagnolo non ne resti sfornito, indicano fonti militari.

08:47
08:47
Messo in custodia cautelare il ministro dell'Agricoltura Mykola Solskyi

La Procura ucraina ha annunciato oggi di aver messo in custodia cautelare il ministro dell'Agricoltura Mykola Solskyi, sospettato di essersi appropriato di terreni appartenenti allo Stato nel 2017-2018. Il ministro aveva presentato le sue dimissioni ieri.

La Corte anticorruzione aveva disposto ieri la custodia cautelare per Solskyi almeno fino al 24 giugno, ha reso noto questa mattina la Procura.

07:25
07:25
Polonia e Lituania pronte a rimpatriare i coscritti ucraini

Polonia e Lituania hanno dichiarato di essere pronte ad aiutare le autorità ucraine a rimpatriare nel Paese gli uomini soggetti alla coscrizione militare, dopo che Kiev ha annunciato questa settimana la sospensione dei servizi consolari per i cittadini che si trovano all'estero. Lo scrive il Guardian.

«Da tempo suggeriamo di aiutare la parte ucraina a garantire che le persone soggette al servizio militare (obbligatorio) vadano in Ucraina», ha detto Władysław Kosiniak-Kamysz, ministro della Difesa polacco, al canale televisivo Polsat, senza però fornire ulteriori dettagli su quali meccanismi potrebbero essere utilizzati.

L'omologo lituano, Laurynas Kasčiūnas, ha affermato che il suo Paese potrebbe compiere sforzi simili. «L'Ucraina è molto a corto di riserve da mobilitare... Questo non è giusto nei confronti di quei cittadini che lottano per il loro Paese», ha detto ieri.

L'Ucraina sta lottando per superare un enorme deficit di attrezzature e personale rispetto alle truppe russe in prima linea. Il parlamento ha recentemente approvato una nuova legge sulla mobilitazione, che abbassa l'età in cui gli uomini possono essere arruolati da 27 a 25 anni.

Mercoledì il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha detto al Guardian che è inaccettabile che uomini ucraini fuori dal Paese «si siedano nei ristoranti» mentre altri stanno morendo, aggiungendo che la decisione era in parte una dimostrazione di equità verso coloro che sono al fronte.

07:03
07:03
Patriot, munizioni, droni e missili dagli USA

Gli Usa stanno dando gli ultimi ritocchi ad un pacchetto di aiuti a Kiev da 6 miliardi di dollari, uno dei più grandi finora, con Patriot, munizioni per artiglieria, droni, armi anti droni e missili aria-aria per i caccia.

Lo riferisce Politico citando due dirigenti americani. Il pacchetto potrebbe essere annunciato oggi e attinge ai 61 miliardi di fondi appena approvati dal Congresso. Ma si tratta di armamenti da produrre, non da prelevare dagli arsenali, quindi occorreranno anni prima che arrivino in Ucraina.

06:15
06:15
IL PUNTO ALLE 6

Dall'inizio della guerra, i soldati russi di ritorno dall'Ucraina - per la maggior parte detenuti che hanno ottenuto l'amnistia per essere andati a combattere - hanno ucciso almeno 107 persone e ne hanno ferite gravemente almeno altre 100, secondo un nuovo rapporto del quotidiano indipendente Verstka. Utilizzando resoconti dei media e documenti giudiziari, l'inchiesta giornalistica ha calcolato che i soldati russi hanno commesso 84 reati violenti. Cinquantacinque di questi crimini (per un totale di 76 morti) sono stati perseguiti come omicidio, mentre 18 di essi (per un totale di 18 morti) sono stati perseguiti come atti che hanno causato lesioni personali gravi.

Le violazioni del codice stradale da parte dei soldati hanno provocato la morte di altre 11 persone, mentre i soldati che inducevano minori a consumare droghe hanno causato la morte di due bambini. Tra le 100 persone ferite, 70 sono state vittime di soldati accusati di «aver inflitto lesioni personali gravi con pericolo di vita», 16 sono state prese di mira da tentativi di omicidio, 10 sono rimaste ferite in incidenti stradali, tre sono rimaste ferite per «eccessiva autodifesa» dei soldati e una persona ha riportato ferite gravi a causa della «negligenza» di un soldato. La maggior parte (91) dei soldati responsabili di questi crimini sono stati reclutati dal carcere e hanno ottenuto l'amnistia per essere andati in guerra. Altri 84 erano soldati volontari a contratto o militari regolari. Dei 45 soldati amnistiati che hanno ucciso persone dopo il ritorno dall'Ucraina, 24 erano già recidivi prima di andare in guerra