Presunti brogli? Si vota comunque per corrispondenza

Votazioni cantonali e federali del 9 giugno: gli abitanti di Arbedo-Castione potranno esprimersi anche per corrispondenza. Che novità, diranno molti di voi. Mica poi tanto, considerando quanto successo alle recentissime elezioni comunali del 14 aprile. Ovvero i presunti brogli con le 48 schede per il Municipio e le 8 almeno del Legislativo – tutte giunte, appunto, per corrispondenza – manipolate da mani ignote.

E l’inchiesta d’ufficio aperta dal Ministero pubblico, alla quale si è aggiunta negli scorsi giorni la denuncia penale inoltrata dallo stesso Esecutivo per le ipotesi di reato di frode elettorale, incetta di voti e violazione del segreto di voto. L’inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore generale Andrea Maria Balerna.

Voto per corrispondenza sì, dunque, dal momento in cui si riceve il materiale a casa, ma anche la possibilità di recarsi di persona all’Ufficio elettorale. E questo solo domenica 9 giugno, dalle 10 alle 12, nella sala del Consiglio comunale di Arbedo e nella sede dell’ex Ufficio tecnico a Castione. «È passibile di detenzione o di multa chiunque violi gli articoli 282 (frode elettorale) o 282 bis (incetta di voti) del Codice penale», ricorda il Municipio nella convocazione dell’assemblea comunale apparsa all’albo.