Cent'anni fa

Come a Campione, riaprono tutti i casinò italiani

Le notizie del 26 aprile 1924
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Nicola Bottani
Nicola Bottani
26.04.2024 06:00

Si riapre il Casinò di Campione
I lettori troveranno nelle «Informazioni dell’ultima ora» la notizia che in Italia viene autorizzata nuovamente la riapertura delle case da giuoco. Ci si informa che sono già in corso le pratiche per la riapertura del Casinò di Campione, che avverrebbe nella prossima primavera.

Confederazione
Si getta da un treno in corsa

Zurigo, 26 – Prima che il treno 183 Zurigo-Sargans-Coira entrasse nella stazione di Kilchberg, giovedì nel pomeriggio verso le 3, un uomo si precipitava fuori dal finestrino. Dato il segnale d’allarme, il treno venne subito arrestato; si raccolse l’uomo in gravissimo stato. Dalle carte che portava seco lo si riconobbe per un certo Jakob Kharba di Tribitzko, Boemia, muratore nato nel 1875, ammogliato. Non si sa ancora esattamente il motivo per cui egli si sia risolto al disperato tentativo. Si afferma che era stato espulso dall’Alsazia e che questo motivo lo abbia indotto al suicidio.

I fatti di Ponte Tresa
Berna, 25 (ag) – Nella seduta di quest’oggi il Consiglio federale ha constatato che nessun fatto nuovo è registrato per quanto riguarda gl’incidenti di Ponte Tresa.

Berna, 25 (ag) – Nella visita fatta quest’oggi dal ministro italiano all’on. Motta, il commendator Garbasso ha annunziato che i documenti coi risultati dell’inchiesta italiana sugli incidenti di Ponte Tresa sono stati spediti da Roma.

Il placet per Lardy a Stoccolma
Berna, 25 (ag) – Il governo svedese ha dato il suo gradimento alla nomina del signor Lardy a ministro svizzero a Stoccolma.

Informazioni dell’ultima ora
Riapertura delle case da giuoco in Italia

Roma, 26 – In Italia esisteva un divieto assoluto contro le case da giuoco. Nella pratica, però, accadeva che le autorità locali, per diverse ragioni (fra altro per ragioni di concorrenza), creavano, con le loro accondiscendenze, delle situazioni impossibili, malgrado i frequenti reclami e i frequenti interventi delle autorità governative. Ieri il Consiglio dei ministri ha regolato una simile situazione con un decreto che dice, nella sua prima parte, quanto segue: «In deroga agli articoli 484 e 487 del C. P., nelle località che siano da almeno dieci anni sedi di stazioni climatiche, balneari o idrominerali e che non siamo in prossimità di centri con popolazione superiore ai duecentomila abitanti può essere concessa l’apertura di case da giuoco, nelle quali è permesso il giuoco d’azzardo». Il decreto dice che la concessione è accordata dal ministero degli interni ed avrà carattere temporaneo; istituisce la tessera di frequenza che non sarà rilasciata ai domiciliati del Comune e ai minorenni; la tassa di concessione è di un milione. Su ogni tessera rilasciata compete al Comune un diritto di L. 100; ogni anno successivo la tassa di concessione è di Lire italiane 50 mila.

Clicca qui per l'edizione completa del Corriere del Ticino del 26 aprile 1924 disponibile nell'Archivio Storico del CdT.

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