Musica

La musica che ci aspetta nel 2024

Quest’anno sono molte le uscite discografiche attese, sia a livello internazionale che in lingua italiana, con una lunga lista di artisti che va dai nomi storici alle nuove leve
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Michele Castiglioni
03.01.2024 11:17

Anno nuovo, musica nuova: siamo ufficialmente entrati nel 2024 e per gli amanti della musica cosiddetta “leggera” (e forse sarebbe ora di lasciar andare questa vecchia terminologia, visto che anche rock e jazz sono ormai nella maggioranza dei casi fulgidi esempi di “maniera”, purtroppo) si prepara un’annata davvero stimolante. A partire dalle prossime settimane, infatti, cominceranno a fioccare le pubblicazioni di materiale nuovo da parte di artisti di tutte le “aree” stilistiche, dal pop al rock, al jazz. Diamo un’occhiata a cosa ci aspetta in questo 2024, allora (con un occhio puntato anche sulle uscite in lingua italiana).

Per quanto riguarda il pop internazionale vanno citati assolutamente alcuni nomi di grande spessore a livello di immagine e di seguito; nomi come Vampire Weekend, che con il loro indie rock sono fermi a Father of the Bride del 2019, oppure Dua Lipa che nel 2023 si è mantenuta alta nelle classifiche di ascolto grazie anche alla canzone Dance the Night per il blockbuster Barbie (al quale ha anche partecipato come attrice) e che ha pubblicato lo scorso autunno il singolo Houdini in anticipazione del nuovo lavoro. Tornerà anche la (ex) ragazzina prodigio del pop, Billie Eilish, che non pubblica un nuovo album da Happier than ever del 2021, accompagnata da altri nomi femminili importanti come Lorde, Halsey, Rihanna, Grimes, solo per citarne alcune. Senza naturalmente dimenticare l’attuale regina (quasi) incontrastata del pop, taylor Swift, che continua la ripubblicazione dei suoi stessi album per riappropriarsi dei diritti dopo la controversia con l’ex manager: quest’anno è la volta di Reputation (Taylor’s Version).

Passando al rock, le cose si fanno – se possibile – ancora più interessanti, visto che lungo il 2024 potremo ascoltare molta nuova musica sia da artisti consolidati (e vecchie glorie) sia dalle nuove generazioni. Qualche esempio? Si va dai My Bloody Valentine ai The Cure, da Michael Stipe (senza i R.E.M.) a Nick Cave & The Bad Seeds, dai The Strokes ai Judas Priest, che a settant’anni suonati (e 50 di carriera) tornano solidi come non mai – con buona pace degli allergici ai déjà-vu. Per questi ultimi, però ci sono gruppi come i pazzi australiani King Gizzard & The Lizard Wizard (per chi non crede che oggi si possa fare ancora sperimentazione psichedelica e incontrare le grazie del pubblico) o l’interessante ricerca sonora di un artista come Helado Negro, tutti in procinto di presentare i loro nuovi lavori. Per chi invece fosse interessato al rock di artisti più “consolidati”, ecco invece in arrivo le nuove proposte di (in ordine sparso) di Pearl Jam, Korn, U2, Coldplay, Green Day, Courtney Love, The Jesus And Mary Chain, Mark Knopfler (che è dal lontano 2018 di Down the Road Wherever che non pubblica novità). E poi ancora alcune “chicche” per intenditori come i nuovi lavori da parte di artisti come Kim Gordon, LCD Soundsystem e J Mascis.

E se i gusti dovessero essere rivolti all’Hip Hop? Nessun problema: anche loro potranno dirsi soddisfatti (al di là della resa artistica effettiva, naturalmente), con ai blocchi di partenza nomi come Flo Milli, Lil Nas X, Cardi B, Run The Jewels, Megan Thee Stallion – anche qui solo per citarne alcuni. E non mancheranno neanche nomi di spicco negli ambiti limitrofi al jazz, come la bassista Meshell Ndegeocello, da sempre autrice di proposte estremamente raffinate e Kamasi Washington, davvero notevole nelle sue contaminazioni tra funk e fusion.

Per quanto riguarda l’Italia, invece, complice Sanremo, ci saranno molti artisti che pubblicheranno nel corso dei primi mesi dell’anno; in ogni caso assisteremo da una parte il ritorno di nomi storici, come i Subsonica che pubblicheranno il nuovo Realtà Aumentata il prossimo 12 gennaio, Biagio Antonacci, Max Gazzé in primavera, Loredana Berté, Negramaro, Fiorella Mannoia, Gianluca Grignani e dall’altra le nuove generazioni con Mahmood, Diodato, Alessandra Amoroso, Sangiovanni, Achille Lauro, Jack Savoretti, La rappresentante di lista.

Insomma, si prospetta un 2024 pieno di musica per tutti i gusti: non ci resta che attendere, nella speranza di assistere alla nascita di nuovi capolavori.

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