Gambarogno

Ex Alabardia, cantiere infinito: ma in primavera apre l’albergo

Dopo un anno di ritardo sui tempi previsti, si stanno ultimando i lavori alla struttura alberghiera con 60 camere di Piazzogna – Inoltrata anche la domanda di costruzione per una banchina a lago che ospiterà barche-taxi
Un anno in più di cantiere per trasformare l’ex Alabardia di Piazzogna in hotel. © CdT/Gabriele Putzu
Mauro Giacometti
19.12.2022 06:00

Forse è la volta buona. Se non ci saranno altri intoppi, nella prossima primavera il Gambarogno potrà fregiarsi di una nuova struttura ricettiva, il complesso alberghiero a Piazzogna, sul sedime dell’ex Clinica Alabardia. Partito due anni fa, il cantiere «rivierasco» ha subito diversi «pit stop» a causa, secondo nostre informazioni, dei rapporti non facili tra i promotori, la CM Lago Sagl degli imprenditori tedeschi Martin Schneider-Lenné e Christian Joachim Zurbrüggen con le ditte appaltatrici dei lavori. Incomprensioni con artigiani e maestranze che hanno causato circa un anno di ritardo rispetto ai tempi previsti. Come ci aveva infatti confermato a suo tempo Martin Scheider-Lenné, la sua intenzione e quella del suo socio era quella di inaugurare la struttura alberghiera - che prevede un investimento intorno ai 60 milioni di franchi comprensivi dell’acquisto dell’ex clinica Alabardia - entro la fine del 2019 o al massimo nella primavera successiva. Ma tant’è: le 60 camere dell’hotel che s’affaccia sul Lago Maggiore sono ancora vuote. L’ultima parte del cantiere, avviata recentemente, riguarda la rifinitura e la tinteggiatura delle facciate dello stabile che ospitava l’ex Clinica, mentre i lavori nell’ala costruita ex novo che comprende anche una capiente autorimessa, si possono dire conclusi.

Un molo per i collegamenti

A confermare la volontà di stringere i tempi di apertura dell’imponente struttura ricettiva c’è anche la domanda di costruzione, inoltrata nelle scorse settimane, per realizzare un piccolo molo a lago, che potrà ospitare quattro o cinque barche-taxi. Nell’intenzione dei promotori, anche l’offerta di collegamenti via lago da riservare agli ospiti. Oltretutto nel frattempo sono state rimosse anche le due zattere-deposito dei Silos Ferrari ormeggiate proprio di fronte al piccolo molo a disposizione del futuro albergo.

Formato famiglia

Se nel frattempo gli obiettivi della società CM Lago di Ascona non sono cambiati, il nuovo complesso alberghiero sarà moderno ma senza «fronzoli», puntando cioè ad una clientela di tipo familiare. Niente ristorazione, ma solamente un’ampia sala colazione al piano terra dell’ex Clinica. Le camere della nuova ala, invece, saranno modulabili in modo da ospitare una o due persone ma anche famiglie. Nell’autorimessa, poi, sarà allestita una sala tecnica per bikers.

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