La storia

Imbarazzati di possedere una Tesla, sempre più automobilisti comprano adesivi contro Elon Musk

A molti conducenti della nota automobile elettrica non è piaciuta la politica adottata dal miliardario sul proprio social X e la vicinanza politica, che gli è valsa anche un posto nel Governo, a Donald Trump
© etsy.com / Mad Puffer Stickers
Red. Online
22.11.2024 22:47

«L'ho comprata prima di scoprire che Elon è pazzo»: è la frase che capeggia su un numero crescente di Tesla. A seguito della vittoria di Donald Trump alle presidenziali statunitensi è infatti esplosa la domanda di adesivi per automobili, Tesla in particolare, recanti frasi contro il numero uno della nota casa automobilistica che produce veicoli elettrici. Il motivo è presto detto: il miliardario di origine sudafricana ha giocato un ruolo di primo piano nella campagna elettorale del tycoon ed è quindi stato ricompensato da quest'ultimo con la nomina alla testa, assieme a Vivek Ramaswamy, del Dipartimento per l'efficienza governativa (DOGE). Vista la strada imboccata da Musk, che ha sposato appieno gli ideali del movimento «Make America Great Again», molti proprietari di Tesla, che avevano acquistato il proprio veicolo prima del forte innamoramento del miliardario di origine sudafricana per il tycoon, ora si vergognano di possedere una macchina associata a un personaggio dalle idee che potremmo definire particolari.

A produrre gli iconici autocollanti è Matthew Hiller, un abitante di Waikiki, nelle Hawaii. «Ho iniziato a creare stickers per conto mio molto prima di ideare quelli contro Elon Musk», ha detto in un'intervista su Heatmap. Hiller svolge questa attività nel suo tempo libero essendo impiegato in un acquario. «Vista la mia professione, all'inizio facevo molti adesivi di pesci. Ho sempre amato creare autocollanti».

L'idea geniale arriva all'inizio del 2023: Hiller vuole comprare una Tesla, ma si rende conto della maniera controversa con cui Musk gestise il proprio social network X tra censure e disinformazione. «Non potevo credere che quest'uomo usasse il suo potere in questo modo e non ho voluto sostenerlo in alcun modo». Egli rinuncia quindi a prendere la macchina, ma si rende conto che probabilmente molte persone che l'avevano acquistata in passato, ora sono pentite e, se potessero tornare indietro, opterebbero per un'altra automobile. Indietro, però, non si può tornare. E allora, che fare? Ecco che arriva l'illuminazione e Hiller inizia a creare autocollanti per le automobili coi quali si esprime una presa di ditanza da Musk, dalla sua ideologia e dalla sua politica.

Il primo sticker creato diceva: «L'ho comprata prima di scoprire che Elon è pazzo». Inizialmente Hiller lo vende nel proprio negozio. La domanda, però, è bassa e Hiller deve aspettare qualche tempo prima di riuscire a vendere il primo autocollante. Poi, però, a scadenze regolari, appaiono sui social immagini delle sue creazioni e la domanda subisce momentanee impennate. Il punto di svolta sono però le elezioni presidenziali: è in quel momento che le vendite esplodono. «La prima volta è stata quando Musk è salito sul palco con Trump in uno dei comizi. Ciò ha confermato ciò che tutti già sapevano: che era a favore del tycoon e che avrebbe investito una somma considerevole per farlo eleggere». Dopo la vittoria di Trump, la domanda di autocollanti è ulteriormente cresciuta. «La gente si diceva: "Oh mio Dio, questo tizio ora avrà un ruolo nel Governo"».

Oggi, le richieste sono talmente alte che Hiller riesce a malapena a starci dietro. «Dopo aver lavorato tutto il giorno all'acquario, torno a casa e, con l'aiuto di mia moglie, impacchetto adesivi fino alle undici di sera».

Rispetto agli esordi, Hiller ha ampliato l'offerta di autocollanti contro Elon Musk. Ecco allora che adesso si possono trovare sticker recanti le diciture: «Anti Elon Tesla Club», «Elon ate my cat», «Shut up Elon». C'è poi un adesivo raffigurante il miliardario di origine sudafricana vestito da pagliaccio con sopra scritto «Space clown». Il primo autocollante realizzato, comunque, rimane il più apprezzato. Attualmente è il quarto adesivo più venduto su Amazon dopo essere stato il numero uno in diversi momenti. Ad un certo punto aveva persino battuto sia lo sticker di Trump, sia quello di Harris.

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