Le elezioni in Germania tra propaganda russa e disinformazione
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Il 23 febbraio 2025 i cittadini tedeschi si sono recati alle urne per le elezioni federali del Bundestag, il Parlamento. I risultati hanno visto arrivare primo, con il 28,6 per cento dei voti, l'Unione cristiano-democratica (CDU) guidata dal candidato cancelliere Friedrich Merz, mentre il partito di estrema destra Alternativa per la Germania (AfD) si è attestato al secondo posto con il 20,8 per cento, sopra il Partito socialdemocratico (SPD) del cancelliere uscente Olaf Scholz.
Come spesso accade durante le elezioni politiche, sui social media iniziano a diffondersi notizie false e fuorvianti sulla regolarità del voto o sui candidati alla carica di cancelliere. Dinamica capitata anche questa volta. Vediamo insieme alcuni dei casi più virali.
La storia falsa dei voti postali distrutti
Un video diffuso su X il giorno delle elezioni mostrava una persona mentre distruggeva le schede elettorali postali con i voti per l'AfD. La tesi era che i voti postali dell'AfD fossero stati distrutti per fare in modo che non fossero contati. Tuttavia, la notizia è totalmente inventata.
Il video infatti è un falso creato ad arte: le schede elettorali che si vedono nel filmato non sono quelle ufficiali usate nelle elezioni tedesche. I documenti mostrati nel video, quindi, non sono autentici, come confermato in un comunicato stampa dal funzionario elettorale statale di Amburgo Oliver Rudolf. L’ufficio responsabile della supervisione delle elezioni in Germania a livello federale ha poi precisato che «non sono stati segnalati episodi di schede elettorali stracciate».
Inoltre, il ministero dell'Interno tedesco ha dichiarato che il video sembra provenire dalla campagna di disinformazione russa Storm-1516, che aveva già tentato di influenzare le elezioni statunitensi del 2024.
La presunta dichiarazione del leader della CDU
Secondo la didascalia di un altro video, condiviso il 24 febbraio 2025, il leader della CDU Friedrich Merz avrebbe dichiarato che il suo partito, durante la campagna elettorale, aveva parlato nel corso della campagna elettorale di chiudere i confini «solo per togliere voti dall'AfD». Anche in questo caso non c’è nulla di vero.
Il video riportato nel post è un estratto di una conferenza stampa tenutasi il 24 febbraio 2025, dopo la vittoria delle elezioni. Al minuto 46:25 dell’intera conferenza, Merz chiarisce che la CDU non ha intenzione di chiudere le frontiere, ma di aumentare la protezione dei confini nazionali, con un maggiore controllo su chi entra nel Paese e con l'introduzione di respingimenti temporanei alle frontiere tedesche. Durante questa conferenza stampa, il leader della CDU non afferma mai quanto sostenuto nel contenuto virale.
La teoria cospirativa delle urne chiuse a chiave
Alcuni utenti sui social media hanno sostenuto poi che le elezioni in Germania siano state manipolate perché alcune urne non erano dotate di lucchetti. Questo, secondo gli utenti, «permetterebbe di aprirli e di sostituire tutte le schede con altre, dato che viene registrato il numero di voti espressi». Si tratta, tuttavia, di una notizia falsa.
Infatti, la legge 51 del Regolamento elettorale federale non richiede che le urne siano sigillate con un lucchetto, ma che siano dotate di un coperchio e facilmente chiudibili. Le accuse di manipolazione delle schede elettorali, peraltro, sono infondate, poiché la legge 54 del Regolamento prima citato stabilisce che ogni cittadino abbia il diritto di rimanere nel seggio elettorale fino alla determinazione dei risultati, garantendo così la trasparenza e prevenendo manipolazioni.