Corea del Sud

L'ex ministro della Difesa tenta il suicidio in carcere, perquisito l'ufficio di Yoon Suk-yeol

Kim Yong-hyun è detenuto con l'accusa di insurrezione nell'ambito dell'indagine sulla legge marziale - In corso un'indagine approfondita sul possibile arresto del presidente
©Adrian Wyld
Red. Online
11.12.2024 06:24

La polizia sudcoreana ha perquisito l'ufficio del presidente Yoon Suk-yeol, nell'ambito delle indagini sulla dichiarazione di legge marziale del 3 dicembre, ritirata poche ore dopo per la bocciatura del Parlamento. Lo riferisce l'agenzia sudcoreana Yonhap, secondo cui altre operazioni hanno visto impegnate l'Agenzia della polizia nazionale, la Seoul Metropolitan Police, e la polizia dell'Assemblea nazionale. Il capo dell'Ufficio di indagine sulla corruzione per alti funzionari (Cio) Oh Dong-woon ha riferito in un'audizione parlamentare che era «in corso un'indagine approfondita e riesamineremo l'ipotesi d'arresto». Alla domanda se avesse la volontà di arrestare Yoon, Oh ha detto di avere «una forte volontà».

Intanto, riporta ancora Yonhap, l'ex ministro della Difesa sudcoreano Kim Yong-hyun ha tentato di togliersi la vita in un carcere a Seul, dove è detenuto con l'accusa di insurrezione nell'ambito dell'indagine sulla legge marziale. Kim, ritenuta la figura centrale del caso della legge marziale, è detenuto «in una cella di protezione e la sua salute rimane stabile». Il politico si era dimesso giovedì scorso e ieri è stato arrestato formalmente con l'accusa di «aver svolto funzioni critiche durante un'insurrezione» e «abuso di autorità per ostacolare l'esercizio dei diritti». In Parlamento il capo del centro penitenziario, Shin Yong-hae, ha dichiarato che l'ex ministro ha tentato di uccidersi pochi minuti prima dell'annuncio del suo arresto. Verso la mezzanotte di martedì (le 16 in Svizzera), «l'ex ministro della Difesa Kim Yong-hyun ha tentato il suicidio nel centro di detenzione di Seoul Dongbu», ha spiegato Shin, aggiungendo che l'ex ministro ha tentato di strozzarsi nei bagni del carcere usando utilizzando i suoi vestiti.   

Nelle scorse ore sono finiti in manette anche il capo della polizia nazionale della Corea del Sud e quello di Seul per il loro ruolo nell'applicazione del decreto di breve durata sulla legge marziale. Lo hanno fatto sapere i media locali, ricordando che lo sviluppo è maturato a sole poche ore dalla presentazione della nuova mozione di impeachment contro Yoon da parte delle opposizioni guidate dal partito Democratico che dovrebbe essere votata sabato dall'Assemblea nazionale.