Maduro: «Non cederò mai il bastone del comando»
In occasione delle celebrazioni per i 104 anni dalla fondazione dell'Aeronautica militare, il presidente del Venezuela Nicolás Maduro ha inviato un chiaro segnale alle opposizioni affermando di non aver intenzione di cedere «il bastone del comando» del Paese.
A poco più di un mese dalla data prevista per il suo insediamento per un nuovo mandato - ottenuto al termine di contestate elezioni in cui è stato proclamato il vincitore senza la presentazione di prove - il capo dello Stato ha affermato che «come comandante in capo» delle forze armate «questo bastone del comando non cadrà mai dalle mie mani, l'ho giurato nelle strade del Venezuela, perché il potere popolare, militare e di polizia deve servire a realizzare la rivoluzione bolivariana e socialista del 21. secolo», ha detto nel corso del suo infuocato discorso, dal forte contenuto nazionalista, con allusioni alla storia nazionale e alle guerre d'Indipendenza.
Quanto alla capacità militare del suo governo, Maduro ha citato il recupero di una flotta di aerei F16 di fabbricazione statunitense che «continuano a volare e hanno capacità letali», nonostante l'embargo sulle armi imposto dagli Stati Uniti ai governi chavisti. «Dopo 20 anni di sanzioni e persecuzioni, gli F16 del Venezuela solcano l'aria, difendendo il nostro spazio aereo 24 ore su 24 e combattono le mafie preparandosi a qualsiasi scenario», ha concluso.