Milei incontra Meloni a Roma e riceve la cittadinanza italiana
Dopo il primo incontro a Roma, seguiti da quelli al G7 in Puglia, al G20 a Rio, e alla visita ufficiale a Buenos Aires, la grande intesa politica e personale tra la premier italiana Giorgia Meloni e il presidente argentino Javier Milei si è arricchita di un nuovo capitolo nel corso di un colloquio di oltre un'ora svoltosi a Palazzo Chigi. Subito prima Milei aveva ricevuto, nella sede del quotidiano «Il Tempo», il premio intitolato a Milton Friedman per le sue idee economiche.
Il leader ultraliberista, a Roma per partecipare al raduno giovanile di Fratelli d'Italia su invito della premier, ha ricevuto la notizia della conclusione positiva della sua pratica di cittadinanza avviata dal governo nelle scorse settimane con un'esclusiva procedura fast-track.
La cittadinanza è stata data anche alla sorella minore di Milei, Karina, che nel governo argentino ricopre ufficialmente il ruolo di segretaria generale della presidenza, ma che rappresenta nei fatti la principale consigliera politica del fratello.
Il trattamento riservato al presidente ultraliberista amico della premier non è ovviamente stato digerito bene tra le fila dell'opposizione.
Prima di ricevere la cittadinanza dalle mani di Meloni, di fronte ad una platea ultraliberista che lo ha omaggiato con un premio intitolato a Milton Friedman, l'anarco-capitalista Milei ha comunque ricordato qual è la sua missione principale in politica: «Disprezzo lo Stato, ci sto dentro per distruggerlo, per ridurlo ai minimi termini».