Trump nomina la fidanzata del figlio ambasciatrice in Grecia
Donald Trump nomina un altro «parente»: Kimberly Guilfoyle, fidanzata del figlio maggiore Donald jr, è stata scelta come ambasciatrice in Grecia. Lo ha annunciato lui stesso su Truth.
Dal 2001 al 2006 Guilfoyle è stata la moglie dell'ex sindaco di San Francisco e ora governatore della California, Gavin Newsom. Nei giorni scorsi il presidente eletto ha nominato il padre del genero Jared Kushner (marito di Ivanka) ambasciatore a Parigi e il padre del genero Michael Boulos (marito di Tiffany) inviato per il Medio Oriente.
Trump ha anche annunciato - fra le altre cose - la nomina di Ronald (Ron) Johnson ad ambasciatore in Messico. «Ron - scrive - lavorerà a stretto contatto con il nostro grande segretario di stato da me nominato, Marco Rubio, per promuovere la sicurezza e la prosperità della nostra nazione attraverso forti politiche estere 'America First'. Durante il mio primo mandato, Ron ha prestato servizio come ambasciatore in Salvador, dove ha lavorato instancabilmente con le autorità salvadoregne e il nostro team per ridurre i crimini violenti e l'immigrazione illegale ai livelli più bassi della storia. Ha anche servito il nostro Paese per oltre vent'anni con la Cia dopo una brillante carriera nell'esercito degli Stati Uniti come berretto verde... Insieme, porremo fine alla criminalità dei migranti, fermeremo il flusso illegale di fentanyl e di altre droghe pericolose nel nostro Paese e renderemo l'America di nuovo sicura».
Andrew Ferguson presidente della Federal Trade Commission
Donald Trump ha poi annunciato su Truth la nomina di Andrew N. Ferguson come prossimo presidente della Federal Trade Commission (Fdc), importante agenzia indipendente del governo che promuove la tutela dei consumatori e condivide col ministero della giustizia la giurisdizione sull'applicazione della legge antitrust civile federale.
Ferguson, repubblicano, ex solicitor general (avvocato generale) della Virginia, era stato nominato membro della Fdc lo scorso anno da Joe Biden.
«Andrew ha una comprovata esperienza nell'affrontare la censura di Big Tech e nel proteggere la libertà di parola nel nostro grande Paese», scrive Trump. «Insediatosi dopo il giuramento come commissario il 2 aprile 2024, sarà in grado di combattere per conto del popolo americano fin dal primo giorno della mia amministrazione».