Ponte Morandi: tutto pronto per la demolizione
GENOVA - Dopo mesi di sofferenze per la popolazione di Genova e polemiche politiche a tratti anche esasperate, oggi è stato compiuto un primo passo visibile per lasciarsi alle spalle la tragedia del crollo del Ponte Morandi, con l’inizio simbolico del cantiere per la sua demolizione. A spiegarlo in una conferenza stampa è stato il sindaco del capoluogo ligure, Marco Bucci, affiancato dal governatore della regione Giovanni Toti.
La road map per la ricostruzione, è stato spiegato, ha delle scadenze piuttosto strette, dato che l’obiettivo è quello di inaugurare il nuovo ponte per il Natale del 2019, dunque esattamente tra un anno. Perciò la demolizione, che dovrebbe cominciare effettivamente all’inizio della prossima settimana, dovrà arrivare a un livello sufficientemente avanzato entro la fine di marzo, affinché possano partire in tempo anche i lavori del nuovo ponte.
Comunque, nonostante la cerimonia simbolica di oggi, si attende ancora il dissequestro del ponte da parte della magistratura genovese, che tuttavia dovrebbe essere imminente, è stato spiegato.
Se tutto andrà come previsto, per poter vedere i primi pezzi demoliti occorrerà qualche settimana. Per l’abbattimento si è mobilitata una cordata di cinque imprese e saranno impiegati anche dei macchinari già utilizzati per l’altrettanto complicata demolizione della Costa Concordia.