Guerra in Ucraina

Putin: «Le sanzioni occidentali sono un pericolo per il mondo»

Il presidente russo è intervenuto al Forum economico orientale di Vladivostok sul Pacifico – «Il price cap è una stupidità senza futuro»
© AP/Vladimir Smirnov/TASS News Agency
Ats
07.09.2022 09:06

(Aggiornata alle 10.52) Le sanzioni imposte dai Paesi occidentali alla Russia costituiscono «una minaccia al mondo intero», ha detto il presidente russo, Vladimir Putin , nel suo discorso all'Eastern Economic Forum (Eef) a Vladivistok.

«La pandemia è stata rimpiazzata da nuove sfide globali che pongono una sfida al mondo intero. Mi riferisco alla frenesia delle sanzioni occidentali, agli aggressivi tentativi (dell'Occidente) di imporre un modello di comportamento ad altri Paesi, privandoli di sovranità e soggiogandoli al suo volere», ha detto il capo del Cremlino.

Con riferimento alle sanzioni occidentali Putin, ha detto - citato dall'agenzia Tass - che «è impossibile isolare la Russia» e che «la Russia non ha perso e non sta perdendo nulla a causa dell'Operazione speciale (l'invasione dell'Ucraina, ndr), ma ha anzi rafforzato la propria sovranità».

Il leader russo si è detto certo che «l'economia globale attraversa un periodo difficile, ma la logica della cooperazione vincerà sicuramente».

«L'alto livello di sviluppo industriale dell'Europa, il suo tenore di vita e la sua stabilità socio-economica sono stati gettati nella fornace delle sanzioni e sprecati su ordine di Washington per il bene della famigerata unità euro-atlantica», ha poi dichiarato Putin, riporta la Tass.

«La Russia sta affrontando l'aggressione economica, finanziaria e tecnologica dell'Occidente», ha detto il presidente, «sto parlando di aggressione, non c'è altra parola per definirla». «La valuta e il mercato finanziario della Russia si sono stabilizzati, l'inflazione è in calo e il tasso di disoccupazione è ai minimi storici», ha elencato Putin.

Secondo il leader del Cremlino, «le stime e le previsioni sulle dinamiche economiche, anche da parte degli imprenditori, sono molto più ottimistiche rispetto all'inizio della primavera».

Putin, ha detto di avere in mente di imporre restrizioni sull'esportazione di grano e sementi ucraini verso l'Europa e di volerne discutere con il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan. «Forse - ha dichiarato Putin sempre citato dalla Tass - dovremmo pensare di limitare l'export di grano e altri alimenti lungo questa rotta (fra l'Ucraina e l'Europa, ndr). Credo proprio che ne parlerò con il presidente turco Erdogan. Dopotutto, siamo stati noi a elaborare il processo di esportazione dei cereali ucraini».

Il presidente russo incolpa le politiche occidentali per la crescente crisi alimentare e avverte di una catastrofe umanitaria senza precedenti.

«L'acquisto di cibo da parte dell'Occidente sta provocando un aumento dei prezzi che potrebbe portare a una tragedia per i Paesi più poveri», ha dichiarato il leader del Cremlino.

«L'impennata dei prezzi sui mercati globali potrebbe diventare una vera e propria tragedia per la maggior parte dei Paesi più poveri, che devono affrontare la carenza di cibo, di energia e di altri beni vitali», ha dichiarato.

Il leader russo ha sottolineato che «i Paesi più poveri stanno perdendo l'accesso agli alimenti essenziali, perché il loro acquisto da parte dei Paesi sviluppati provoca un forte aumento dei prezzi». Il presidente russo ha citato cifre che sottolineano la pericolosità del problema: «Se nel 2019, secondo le Nazioni Unite, 135 milioni di persone nel mondo stavano vivendo una grave carenza di cibo, ora il loro numero è aumentato di 2,5 volte, fino a 345 milioni di persone. È semplicemente terribile», ha sottolineato Putin.

«Il price cap è una stupidità senza futuro»

«Limitare i prezzi del gas russo è un'altra stupidità che non ha futuro». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, durante la sessione plenaria del Forum dell'Europa orientale (Eef), come riporta l'agenzia Tass.

«Il mercato europeo delle risorse energetiche - afferma Putin - era un tempo privilegiato, ora non lo è più». Per il presidente russo, «la domanda di risorse energetiche della Cina cresce e gli accordi energetici con la Russia funzionano».

«La Russia non viola il diritto internazionale»

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha respinto l'accusa rivolta alla Russia di violare il diritto internazionale. «In molti hanno detto che la Russia viola il diritto internazionale. Credo che questo sia assolutamente falso», ha detto, parlando al Forum economico orientale a Vladivostok.

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