Berna

«L'anno prossimo sarà annunciato un altro aumento»

Elisabeth Baume-Schneider: «Ognuno deve prendersi le proprie responsabilità» – La consigliera federale è contraria all'introduzione di una compensazione intercantonale
©PETER SCHNEIDER (Keystone)
Luca Faranda
26.09.2024 20:00

Se il Ticino piange, il resto della Svizzera di certo non sorride. L’aumento dei premi, seppur meno marcato, colpirà anche tutti gli altri Cantoni. «E anche l’anno prossimo sarà annunciato un altro incremento». Non il miglior biglietto da visita per Elisabeth Baume-Schneider, dopo dodici anni in cui il compito era toccato ad Alain Berset. L’annuncio dei premi «è un momento temuto», poiché i costi delle casse malattia sono una delle principali preoccupazioni della popolazione, soprattutto in un momento in cui il potere di acquisto è in calo, ha spiegato la responsabile del Dipartimento federale dell’interno (DFI), ricordando tuttavia che l’aumento dei premi riflette quello dei costi. E le prospettive non sono rosee. A livello svizzero, l’aumento è del 6%. Per il 2025, infatti, gli assicuratori si attendono un incremento dei costi del 4,2%. A ciò si deve aggiungere il cosiddetto effetto di recupero (+0,6%, dovuto agli assicurati che cambiano cassa o modello), nonché l’aumento dei costi dello scorso anno più elevato del previsto (+0,7%) che porta l’incremento al 5,5%. A ciò, l’UFSP calcola il bisogno di costituire le riserve (un ulteriore +0,5%) per le casse con una solvibilità bassa. L’aumento per il 2025 raggiunge così il 6% a livello nazionale.

Trovare un equilibrio

«Tutti sono incoraggiati a collaborare al contenimento dei costi: ospedali, personale medico, l’industria farmaceutica, Cantoni e popolazione», afferma Baume-Schneider, aggiungendo che «ognuno deve prendersi le proprie responsabilità». Ciò vale per i fornitori di prestazioni, per le casse malattia e anche per chi riceve le cure e va dal dottore. La «ministra» della Sanità ha in ogni caso escluso l’introduzione di un meccanismo di solidarietà intercantonale, ad esempio per alleviare il costo dei premi in Ticino. «Non pensiamo di introdurre delle compensazioni». Ma quali sono i fattori che influiscono sui costi? L’invecchiamento della popolazione e il progresso della medicina, ma anche il consumo di medicinali e i trattamenti eseguiti e non sempre utili: «In questi ultimi anni ad aumentare sono soprattutto i costi dei farmaci e dei trattamenti ambulatoriali». Oltre a ciò, seppur a scoppio ritardato, nel settore sanitario ha avuto una forte influenza anche l’inflazione. In generale, viene ribadito, a pesare ci sono i prezzi più elevati (di prestazioni e farmaci), l’incremento dei volumi delle prestazioni, nonché i costi dovuti alle nuove prestazioni in seguito all’allargamento del catalogo delle prestazioni. «Bisogna trovare un equilibrio tra contenimento dei costi e qualità delle cure», ha aggiunto Baume-Schneider, ricordando varie iniziative come la riduzione dei prezzi dei farmaci, il programma (HTA) di valutazione delle tecnologie mediche e gli incentivi mirati per incoraggiare l’uso di generici e biosimilari meno costosi, nonché il finanziamento uniforme delle prestazioni (EFAS) in votazione in novembre. In Parlamento si sta inoltre discutendo il secondo pacchetto di contenimento dei costi 

Riserve

Il capitolo riserve da anni divide gli animi. Purtroppo, anche su questo fronte non ci sono buone notizie: il livello delle riserve è infatti calato (dagli 8,5 miliardi di gennaio 2023 ai 7,3 miliardi di inizio 2024) e potrebbe scendere al di sotto dei 7 miliardi dal 2025. Nello specifico, la perdita legata alle attività assicurative è stata di 1,9 miliardi di franchi ed è stata solo parzialmente compensata da un utile sugli investimenti di capitale di 0,7 miliardi. La perdita risultante di 1,2 miliardi di franchi è stata interamente sostenuta dalle riserve. Ciò ha un impatto sul tasso di solvibilità delle casse (la media è scesa dal 130 al 121% e 11 assicuratori su 39 hanno un tasso inferiore al 100%). I margini di intervento – che in alcuni casi sono possibili – sono comunque limitati.

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