Locarno

L’Istituto cantonale di patologia raddoppia

Inaugurata la nuova ala del centro specializzato in analisi dove lavorano circa 70 operatori sanitari, un quarto dei quali rappresentati da medici e biologi
Da destra, il sindaco di Locarno Alain Scherrer, il direttore del DSS Paolo Beltraminelli e il direttore dell’ICP Luca Mazzucchelli mentre assistono a degli esami nella nuova alla dell’Istituto cantonale di patologia di Locarno. (Foto DSS)
Mauro Giacometti
26.02.2019 13:04

LOCARNO - È stata ufficialmente inaugurata oggi la nuova ala dell’Istituto cantonale di patologia di Locarno (ICP). Un complesso, accanto alla vecchia sede, che sarà presto ristrutturata, che permetterà all’istituto di eccellere ancor di più in ambito citologico e istologico. L’ICP, da 60 anni a Locarno, occupa attualmente una settantina di collaboratori e grazie alla nuova ala, con l’inserimento di moderni macchinari, potrà ancor di più concorrere alle richieste di esami (50.000 campioni l’anno) da parte di cliniche, ospedali e medicina legale. L’investimento per la realizzazione della nuova ala è di 7,5 milioni di franchi che comprendono anche la ristrutturazione della vecchia sede. Un costo ampiamente ripagato dall’attività dell’istituto, come ha sottolineato il direttore del Dipartimento sanità e socialità Paolo Beltraminelli all’inaugurazione: «L’ICP non solo è un fiore all’occhiello della sanità ticinese, ma è anche un centro di profitto, con un giro d’affari di 13 milioni l’anno», ha sottolineato. Accanto alle analisi citologiche e istologiche, l’ICP si occupa da anni anche di prevenzione dei tumori, con il servizio di screening mammografico gratuito. Prossimamente, ha confermato Beltraminelli, sarà allestito anche lo screening del colon. Alla sobria inaugurazione della nuova ala, con il direttore dell’ICP Luca Mazzucchelli a far da «cicerone», hanno partecipato anche il sindaco di Locarno, Alain Scherrer e il direttore della divisione logistica Walter Bizzozero in rappresentanza del consigliere di Stato Christian Vitta.