Mobilità

Spostamenti in bicicletta: «Puntiamo a raddoppiarli»

In consultazione il rapporto intermedio del Programma d'agglomerato del Locarnese di quinta generazione – Prevista la realizzazione delle cosiddette «ciclo-strade» ed un potenziamento del trasporto pubblico nella zona collinare
© Archivio
Spartaco De Bernardi
27.09.2024 06:00

Condizioni climatiche e morfologia del territorio sono particolarmente favorevoli all’uso della bicicletta. Non solo per svago, ma anche e soprattutto per recarsi al lavoro o a scuola. Proprio per questo il Programma d’agglomerato del Locarnese di quinta generazione (PALoc5) punta al raddoppio degli spostamenti in bicicletta rispetto a quelli registrati nel 2017. Nel documento intermedio che sarà posto in consultazione dal 1. ottobre al 29 novembre (vedi box a fianco) sono elencate diverse misure che mirano ad una netta separazione tra la rete ciclabile di svago e quella utilitaria. Iniziamo da quest’ultima: l’obiettivo di Commissione intercomunale dei trasporti del Locarnese (CIT) è quello di realizzare un asse all’interno del centro urbano lungo il quale i ciclisti possano trovare condizioni agevoli, lineari e prioritarie di spostamento. Questo asse si estende da Ascona a Gordola, sviluppandosi in parte su percorsi già dedicati oppure lungo una nuova direttrice da definire secondo il concetto di «ciclo-strada», già ampiamente sviluppato oltre San Gottardo, che indicativamente scorrerà lungo via Morettina e via Bramantino a Locarno, via Motta e via Simen a Minusio e via Tre Case a Tenero. Prevista anche l’ottimizzazione di altri percorsi di innesto sull’asse principale che permettano di salire in sella e raggiungere rapidamente ed in modo sicuro i principali contenuti del polo urbano.

Per quanto attiene all’uso della bicicletta per motivi di svago, il concetto del PALoc5 non si scosta molto da quanto finora descritto: è previsto anche in questo caso un asse principale che si sviluppa lungo gli argini dei fiumi e del lago mettendo in rete i principali luoghi di svago dell’agglomerato quali centri sportivi, zone turistiche o naturalistiche di pregio.

Nuova passerella sulla Maggia

In questo ambito va segnalata la realizzazione di una nuova passerella ciclopedonale di collegamento tra le due sponde del fiume Maggia, tra il quartiere Rusca-Saleggi di Locarno e Ascona, quale infrastruttura complementare rispetto a quella presente in zona Morettina, maggiormente orientata agli spostamenti utilitari. Nel PALoc5 rientra anche la costruzione del percorso ciclopedonale lungo la litoranea del Gambarogno, così come interventi per una separazione tra pedoni e ciclisti per migliorare la sicurezza lungo via alla Riva a Minusio. Sempre in tema, sono previsti vari interventi per rendere più sicuri i diversi punti dove la rete ciclabile attraversa strade a traffico veicolare. Va da sé che dei collegamenti continui e sicuri lungo percorsi che sono interessanti per gli amanti della due ruote favoriscono gli spostamenti in sella non solo per lo svago ma anche, come detto, per recarsi al lavoro, a scuola o per qualsiasi altra necessità quotidiana. Importante è anche l’intermodalità ovvero l’utilizzo di più mezzi di trasporto per raggiungere la destinazione desiderata.

Linee bus da potenziare

E qui s’innesta la necessità di migliorare l’offerta dei mezzi pubblici su gomma anche in vista del futuro intermodale alla stazione FFS di Locarno-Muralto, sul quale aleggia lo spettro di un referendum. Ad ogni modo con il PALoc5 si intendono potenziare la linea urbana 6 (Monti-Orselina), quelle regionali 314 e 324 (Arcegno-Onsernone) ed aumentare la frequenza per la linea 316 (Locarno-Brissago). Per favorire gli spostamenti combinati con bicicletta e mezzi pubblici si pensa anche ad aumentare il numero di parcheggi per le due ruote in prossimità delle fermate degli autobus.

Lotta alle isole di calore

Non da ultimo, nell’ambito degli insediamenti e del paesaggio il focus è stato posto sulla mitigazione delle isole di calore, sulla valorizzazione dell’elemento acqua e sulla riqualifica urbanistica degli spazi pubblici centrali. Per quanto riguarda la sicurezza stradale, alla quale abbiamo in parte già accennato, i riflettori sono puntati sulla riqualifica multimodale dei principali assi di avvicinamento al centro dell’agglomerato con interventi volti a favorire la mobilità lenta ed i trasporti pubblici. Nel complesso il PALoc5 contempla attualmente 51 misure suddivise in due orizzonti realizzativi, ovvero 2028-2031 (priorità A) e 2032-2035 (priorità B). L’investimento stimato per per le misure infrastrutturali legate ala mobilità lenta, al trasporto pubblico e alla riqualifica dello spazio stradale ammonta a 53,8 milioni di franchi, 39, 8 dei quali in priorità A, a carico di Confederazione, Cantone e Comuni.