Bislimi è immarcabile, Papadopoulos una garanzia
Saipi 4
Due parate complicate e un’uscita da mani nei capelli.
Zanotti 4,5
Il Gent attacca parecchio dalla sua parte e dunque deve fare gli straordinari. Ne esce a testa alta, non senza soffrire e garantendo la consueta spinta.
Papadopoulos 5
Che grinta. E soprattutto che solidità pazzesca, la solita, quando i belgi provano a pungere.
El Wafi 4,5
Al 32’ rischia di combinarla grossa, perdendo palla sui 20 metri. Nel complesso, tuttavia, non sfigura.
Valenzuela 4,5
Plasma la rete di Mahou con una verticalizzazione deliziosa. Perché l’argentino vede e disegna traiettorie inimmaginabili per molti giocatori in Svizzera. Lotta anche in retrovia.
Grgic 3,5
È il giorno del suo compleanno, ma non è la sua partita. Spesso (e stranamente) approssimativo. Vabbè, comunque tanti auguri.
Belhadj 4,5
Il suo è un lavoro oscuro, fatto di strappi, spallate e una miriade di palloni recuperati.
Steffen 4
Non si risparmia, anzi, e però la giocata importante - che in fondo ci aspettiamo ogni volta - gli resta in canna.
Bislimi 5
Immarcabile. Indispensabile. Perché tiene in costante allarme il reparto difensivo del Gent. E perché manda Doumbia in gol e il Lugano ai sedicesimi.
Mahou 5
Gioca perennemente sul filo del rasoio. Ma questa volta - e finalmente! - a tagliarsi sono gli avversari. Decisivo.
Vladi 4,5
Intelligente nel servire l’accorrente Mahou con i tempi giusti. E poi fermato solo da un grande riflesso di Schmidt. Non vince molti duelli e non è sempre preciso, ma è in ripresa.
Przybylko 3,5
Una ventina di minuti senza lasciare il segno.
Cimignani 3,5
Idem come sopra. Tocca pochissimi palloni.
Doumbia 4,5
Invero pure lui non entra benissimo in partita. Poi però fa esplodere tifosi, compagni e panchina con un gol pesantissimo.
Mai e Dos Santos s.v.
Croci-Torti 5
Imbriglia il Gent con un piano partita scaltro, fatto di sacrificio, verticalità e l’oramai assodata maturità. Ipoteca i sedicesimi di finale con due turni d’anticipo. E scusate se è poco.