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Ambrì, una vittoria tutta cuore e polmoni

Alla quarta partita in sei giorni, i leventinesi si impongono a Davos per 4-3 all’overtime, dopo aver rimontato due volte i grigionesi
© JUERGEN STAIGER
Fernando Lavezzo
27.11.2024 22:02

Alla faccia della stanchezza. Alla sua quarta partita in sei giorni, l’Ambrì Piotta conquista una preziosissima vittoria a Davos facendo la differenza nel terzo tempo, quando in teoria avrebbe dovuto essere a corto di energie. Sotto 2-0 dopo 40 minuti, i biancoblù hanno pareggiato con le reti di Heim e Douay. Subito dopo il 2-2, Stransky ha riportato avanti i grigionesi. Ma ancora una volta, la squadra di Cereda non ha mollato, trovando il 3-3 con DiDomenico al 59’07’’. Di Kubalik, all’overtime, la rete della vittoria in 4 contro 3.

Primo tempo

L’Ambrì Piotta si ritrova subito in superiorità numerica per un bastone alto di Stransky dopo appena 6 secondi di gioco. Se non è un record poco ci manca. Il power-play biancoblù, però, non è mai pericoloso. Al 5’53’’ un errore dei grigionesi spiana la strada a Landry, ma Aeschlimann allunga il gambale e vince il duello. Sul capovolgimento di fronte, è il Davos a sfiorare la rete con Parrée. La mira fa difetto anche a Zadina e DiDomenico, ma soprattutto a Kostner, che al 13’ manca il gol a porta vuota, su invito di Pestoni. Al 13’48’’ una scaramuccia tra Kubalik e Barandun costa a entrambi due minuti di penalità. Al 14’57’’ i padroni di casa vanno in vantaggio con una deviazione di Zadina su tiro-appoggio di Andersson. Appena 17 secondi dopo Knak sfiora il raddoppio in contropiede: Senn è salvato dal palo esterno.

Secondo tempo

Al 20’41’’, al primo affondo del periodo centrale, il Davos raddoppia con Stransky, il cui tiro nel traffico colpisce il palo prima di carambolare alle spalle di Senn. Al 24’ DiDomenico non sfrutta l’assist di Maillet, sparando alto. Al 27’18’’ viene penalizzato Guebey: il power-play leventinese impiega un minuto e mezzo per installarsi, poi trova solo due tiri di Kubalik sugli stinchi degli avversari. Tra il 30’ e il 34’ Senn è due volte provvidenziale: dapprima con uno spettacolare intervento di guantone su Knak, poi con un tuffo d’istinto su Ambühl. Al 35’17’’ è Zwerger a mangiarsi il gol davanti ad Aeschlimann.

Terzo tempo e overtime

Davos subito pericoloso, con il palo di Knak al 40’25’’.  Al 45’ Senn respinge la minaccia di Andersson, libero di caricare il tiro dalla media distanza. Poco dopo l’Ambrì Piotta spreca una buona ripartenza con Kubalik, poi è De Luca a tirare addosso al portiere da due passi. La squadra di Cereda insiste e al 46’48’’ accorcia le distanze con Heim, liberato nello slot dopo un pasticcio di Fora dietro la propria porta. Il Davos inizia a soffrire la pressione leventinese e al 55’36’’ Douay trova il 2-2 dopo una serie di conclusioni in mischia in combutta con Kubalik. Un pareggio meritato, che però dura appena 48 secondi. Al 56’24’’ arriva infatti il 3-2 del solito Stransky, al suo quindicesimo gol stagionale. Al 59’07’’, con Senn appena richiamato in panchina per fare posto a un giocatore di movimento, l’Ambrì segna il 3-3 con DiDomenico, abile a deviare un appoggio di Virtanen. A 16 secondi dalla terza sirena, Müller manca il clamoroso gol della vittoria. Al 59’46’’ viene penalizzato Gredig e Cereda chiama il time-out. Nell’overtime, dopo 23 secondi in 4 contro 3, segna subito Kubalik. Un successo preziosissimo, tutto cuore e buona volontà.

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