Calcio

L'ultima vittoria in Germania, con Puci Riva e Ivo Frosio

La Svizzera non s'impone in terra tedesca dal 1956, quando proprio a Francoforte un 3-1 regolò i campioni del mondo in carica - In campo c'erano anche due ticinesi
Lo stadio di Francoforte che ospiterà il match tra Svizzera e Germania. ©EPA/Michael Probst
Massimo Solari
22.06.2024 15:30

La Svizzera non batte la Germania dal 2012. Ricordate? Al St. Jakob Park di Basilea, trascinati da una tripletta di Eren Derdiyok, i rossocrociati firmarono uno spettacolare 5-3 in amichevole. "Ripenso spesso a quella partita" ha ammesso l'ex attaccante alla vigilia della sfida di Francoforte, intervistato dal Blick. "Segnare tre gol ai tedeschi, nel mio stadio, è stato speciale. Quella partita e il debutto contro l'Inghilterra occupano i primi posti nella mia speciale classifica rossocrociata".

Bene. Anche perché il successo in questione interruppe un digiuno interminabile, fatto di pochi pareggi e numerose sconfitte. Per risalire alla precedente gioia e - soprattutto - all’ultima volta che la squadra elvetica seppe imporsi in terra tedesca bisogna invece fare un enorme passo indietro. Sino al 1956. Pure allora si giocava a Francoforte e in campo, tra gli altri, scesero due ticinesi: l’ala del Chiasso Ferdinando Riva IV, detto «Puci», e il mediano del Grasshopper Ivo Frosio. A quest’ultimo, a margine di un altro test del 2007, il CdT chiese di ricordare l’impresa realizzata di fronte a 90 mila spettatori increduli. «Battere la Germania è stato un piacere. Loro erano i campioni del mondo, e sono sempre stati un osso duro» affermò l’ex centrocampista anche del Lugano, venuto a mancare nell’aprile del 2019.

L’incontro si chiuse 3-1 a favore dei rossocrociati e fra i marcatori si legge il nome di Riva IV. «Sono stato fortunato a giocare al suo fianco: ancora oggi in Svizzera non esiste un’ala sinistra dotata del suo talento» tenne a sottolineare Frosio. Per poi riavvolgere il nastro del match: «Partimmo molto cauti. Poi proprio Riva si lanciò in contropiede e segnò un gol bellissimo. Loro cercarono di forzare, ma noi giocammo una partita perfetta». Già, come quella che servirà domani sera alla selezione di Murat Yakin.

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