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«I turisti italiani in Svizzera crescono anche grazie a Michelle Hunziker»

Svizzera Turismo Italia ha da poco lanciato la propria campagna promozionale primaverile che ha quale protagonista la showgirl italo-svizzera: ma quanto è conosciuto il nostro Paese nella Penisola? E quali sono le mete preferite dai turisti italiani?
© Svizzera Turismo Italia
Mattia Darni
08.05.2024 09:30

«È primavera! È tempo di uscire! Perché non prendere l'EuroCity e vedere tutte le città svizzere come Bellinzona con la sua fortezza patrimonio UNESCO?». Parole, queste, con cui la showgirl italo-svizzera Michelle Hunziker lancia la campagna primaverile di Svizzera Turismo indirizzata al pubblico italiano. Ma quanto è conosciuta la Svizzera come meta turistica in Italia? Qual è l'identikit del turista italiano che visita la Confederazione? E quali sono le mete preferite dai visitatori della Penisola?

«Nel 2023 i pernottamenti in Svizzera di turisti italiani sono stati 887.196 tornando quasi ai livelli pre-pandemia», esordisce Christina Gläser, direttrice di Svizzera Turismo Italia. «Per noi, l'Italia rappresenta il sesto mercato per importanza. Più della metà dei turisti italiani proviene da regioni limitrofe quali Lombardia, Piemonte e Veneto. Grazie alle campagne di Svizzera Turismo e di altre aziende che puntano sulla loro matrice elvetica (si pensi agli orologi, ai formaggi e ai coltellini) c’è una conoscenza diffusa della Svizzera come “brand”. Ci sono poi attrazioni turistiche, quali il Bernina Express, che sono delle vere e proprie icone».

Per i turisti italiani, insomma, la Confederazione è una meta interessante. Il passo successivo è capire che cosa cerchino questi viaggiatori nel nostro Paese. «Gli italiani apprezzano soprattutto la bellezza del paesaggio e la possibilità di vivere esperienze in contesti naturali sia che optino per una vacanza in montagna, sia che scelgano di passare un weekend in città», spiega Gläser. «Negli ultimi anni, oltre il 60% dei pernottamenti avviene in città. Nel 2023, in particolare, i centri più gettonati sono stati Zurigo, Ginevra, Lugano, Basilea, Berna, Losanna e Lucerna. Punto di forza delle città è anche la capillarità e l'affidabilità dei trasporti pubblici. Vincente è altresì il connubio tra natura e cultura. Il nostro Paese, infine, offre strutture ricettive di ogni tipologia che lo rendono appetibile a un pubblico variegato».

In Italia, Svizzera Turismo si rivolge a un segmento premium che è alla ricerca di esperienze esclusive
Christina Gläser, direttrice di Svizzera Turismo Italia

I soggiorni dei turisti italiani nel nostro Paese sono generalmente di breve durata: la permanenza media è di 1,7 notti spiega la direttrice di Svizzera Turismo Italia. Molto gettonato anche il turismo di giornata con numerosi italiani che giungono in Svizzera per praticare attività all’aria aperta. Il periodo più gettonato per visitare la Confederazione è quello che si estende tra luglio e agosto. «Svizzera Turismo Italia persegue comunque l’obiettivo della destagionalizzazione», sottolinea Gläser.

Tra costi elevati e San Gottardo chiuso

Molti svizzeri scelgono l'Italia come meta per via dei prezzi bassi. La stessa cosa non possono però fare i turisti italiani per i quali l'alto costo della vita potrebbe essere un disincentivo a un soggiorno nella Confederazione. Un problema che Svizzera Turismo Italia tuttavia non avverte. «Ci rivolgiamo a un segmento premium che è alla ricerca di esperienze esclusive, pertanto il nostro focus non è sul prezzo, ma sulla qualità delle strutture ricettive e dell’offerta turistica», puntualizza Christina Gläser. «Bisogna poi sottolineare che offriamo ai turisti la possibilità di risparmiare grazie a carte apposite, allo Swiss Travel Pass che permette di circolare su treni, autobus, battelli e di entrare gratis in oltre 500 musei e a offerte combinate treno e hotel».

I turisti italiani apprezzano soprattutto la bellezza del paesaggio e la possibilità di vivere esperienze in contesti naturali sia che optino per una vacanza in montagna, sia che scelgano di passare un weekend in città
Christina Gläser, direttrice di Svizzera Turismo Italia

Oltre ai prezzi, a disincentivare il turismo nel nostro Paese per chi si sposta con i mezzi pubblici potrebbe altresì concorrere la parziale chiusura della galleria di base del San Gottardo che ha allungato i tempi di percorrenza sulla linea ferroviaria. «Nei primi mesi del 2024 abbiamo registrato un +5,4% di pernottamenti e un +8,3% di arrivi di ospiti italiani» osserva la direttrice di Svizzera Turismo Italia. «È presto per fare un bilancio, ma crediamo che mezz’ora in più di viaggio non sia un ostacolo. I collegamenti sull’asse del San Gottardo restano frequenti».

L'effetto Michelle Hunziker

Dal 2021, Michelle Hunziker è ambasciatrice di Svizzera Turismo in Italia. La mossa, inutile dirlo, ha l'obiettivo di far conoscere maggiormente il nostro Paese nella Penisola. «Per ora, il bilancio è molto positivo», spiega Christina Gläser. «Michelle Hunziker è un perfetto trait d’union fra Italia e Svizzera storicamente e intimamente legate da scambi culturali e commerciali. Con la solarità e l’energia di Michelle e con il suo grande seguito sui social media portiamo alla ribalta una destinazione attraente, sostenibile e con tante proposte accattivanti quale è la Svizzera».

I risultati, del resto, sono tangibili. «I follower del canale Instagram di Svizzera Turismo Italia hanno registrato crescite significative durante i viaggi di Michelle nella Confederazione», spiega Gläser. Cresciute anche le prenotazioni. «Nel 2023 la regione di Berna (che comprende Berna, Interlaken e l’Oberland) ha registrato un +14% di pernottamenti rispetto al 2019; risultati positivi anche per il Ticino (+4%) e per Basilea (+0,3%). Merito non solo, ma sicuramente anche di Michelle che ha visitato queste regioni raccontando le sue avventure sui social», conclude Christina Gläser.

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