Aziende e sostenibilità

Elettricità, automazione e servizi integrati

L’INTERVISTA / Giorgio Ortelli, Direttore Generale, e Marco Sciara, Chief Financial Officer di Spinelli Holding, efficienza, risparmio e sicurezza a tutto campo
Red. Online
11.09.2023 07:30

Cosa ha marcato l’evoluzione della Spinelli?

«Tutto nasce nel 1941, dice il Direttore Generale Giorgio Ortelli, con una concessione limitata del Comune di Massagno, concessa a Franco Spinelli per la realizzazione di impianti elettrici. Con la seconda generazione i figli Lorenzo e Carlo sviluppano idee e progetti sempre più innovativi, fino alla terza generazione attuale che con Dario Spinelli, sette anni fa, crea una holding di gruppo cui fanno capo le seguenti aziende: Spinelli “storica”, Pierluigi Ortelli e Ticicom che operano nel campo dell’impiantistica in tutte le sue forme, Bioevolution impegnata a migliorare lo stile di vita in ogni sua dimensione, D&O, attiva nei servizi assicurativi. Insomma, ci siamo lasciati alle spalle l’immagine di “elettricisti” divenendo fornitori di servizi integrati e di tecnologie avanzate per l’edilizia e per l’industria, con un team di 230 collaboratori altamente qualificati».

Cosa caratterizza oggi Spinelli sul mercato?

«L’ultimo cambio strategico importante è avvenuto nel 2014. È in quel momento che si è accentuata la nostra diversificazione. Abbiamo creato una Unit dedicata all’automazione e all’ integrazione delle tecnologie per edifici e industrie. Se pensiamo a funzioni come la gestione dell’illuminazione, la regolazione di riscaldamento e raffrescamento, i controlli accessi, la videosorveglianza ed i sistemi di sicurezza, la nostra caratteristica è di “far parlare” e combinare questi sistemi fra loro, in un’ottica razionale, efficiente e di risparmio energetico. Tutti ambiti che oggi beneficiano dei contributi dell’intelligenza artificiale. Abbiamo acquisito know-how anche in campi particolari, come l’automazione per acquedotti, microcentrali, funivie, piscine e industrie, la digitalizzazione di impianti industriali 4.0, l’efficientamento energetico per hotels… Direi che l’integrazione ed il proporci come interlocutore unico rappresenta la nostra principale forza di mercato».

Quali sono gli elementi di sostenibilità, i criteri ESG, che più incidono nella vostra attività?

«Oggi l’efficientamento energetico sia per immobili residenziali che industriali è forse l’elemento più saliente” indica Marco Sciara, Chief Financial Officer di Spinelli Holding “ma il tema ha varie sfaccettature: non solo ridurre i consumi, ma ad esempio ottimizzare l’illuminazione, analizzare le fonti di spreco, studiare piani di emergenza in caso di razionamento energetico, definendo le priorità, valutare i diversi scenari e predisporre l’impiantistica in modo adeguato. Il nostro contributo alla sostenibilità ambientale si attua quindi attraverso gli interventi proposti ai nostri clienti. A livello diretto, sociale e di governance, possiamo affermare che la sostenibilità è da sempre nel nostro DNA. Quale azienda di famiglia, abbiamo sempre considerato i collaboratori come il nostro patrimonio più prezioso, curando non solo la formazione continua, inevitabile nel nostro settore visti i continui sviluppi tecnologici, ma instaurando un clima d’impresa che non esito a definire familiare. In un settore come il nostro, e lavorando sovente a stretto contatto con l’edilizia e con varie realtà industriali, dobbiamo prestare una grande attenzione alla sicurezza dei collaboratori. Non abbiamo una elevata incidenza di infortuni, ma l’elettricità rimane un nemico subdolo, anche perché invisibile, che può recare danni importanti, per cui richiede attenzione continua, protocolli rigidi, e vanno sempre prese le misure del caso. Abbiamo un responsabile specialista per questo. Ci vantiamo anche di aver prestato attenzione alle cosiddette “quote rosa”, con presenze femminili a tutti i livelli, dal Cda fino alle apprendiste».

Uno dei vostri fiori all’occhiello è il Rapporto di Sostenibilità?

«Sì”, continua Sciara “ho coordinato un lavoro di gruppo raccogliendo dati ed informazioni dai responsabili dei vari settori. È stato un lavoro impegnativo ma che ritengo utile quale stimolo ed investimento per il miglioramento continuo. Comunicare è importante. In effetti penso che siano molte le aziende che da tempo adottano buone pratiche e gli stimoli che oggi vengono dalle istituzioni e dall’opinione pubblica sono una buona occasione per farle conoscere, oltre che naturalmente per migliorarle ancora».

In questo articolo: