Come affrontare i problemi posturali: l’esperto risponde

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Capita spesso che ci venga detto quotidianamente di avere una cattiva postura: ma cosa vuol dire realmente, e quali sono le principali problematiche che influiscono sulla stessa?
Ne parliamo con Giorgio Martinelli, fisioterapista di Fisio Salute di Morbio Inferiore, dove lavora assieme ad un team di fisioterapisti tra cui Daniele Matarozzo, Matteo Pini e Daniele Ferrari.
Quali sono le problematiche posturali più comuni e come si
manifestano?
Le patologie principali sono la scoliosi idiopatica,
l’ipercifosi dorsale, iperlordosi lombare; queste potrebbero comportare, se
non trattate in età evolutiva sia una problematica estetica sia una
sintomatologia dolorosa che si potrebbe cronicizzare.
Quali sono gli elementi che
posso valutare per capire se mio figlio ha la scoliosi?
Non è sempre facile
identificarlo, ma alcuni indizi sono ad esempio: se in famiglia qualcuno ha
importanti patologie strutturali della colonna è un primo segno di allarme.
Osservare il bambino senza maglietta e senza pantaloni per ricercare eventuali
asimmetrie è un'altra strategia: se una spalla è più alta dell’altra o se una
scapola è più alta o più sporgente, oppure è palese ad occhio nudo una
deviazione della colonna, è importante approfondire la situazione clinica.
Un altro esame è la valutazione del gibbo con il bending test: si effettua esaminando il bambino senza maglietta: lo si invita a piegarsi in avanti a gambe tese chinando prima la testa e poi il tronco. Da questa posizione potrete controllare se vi siano asimmetrie tra i due lati del tronco (se c’è una parte della schiena più alta dell’altra).
Quali sono le tecniche terapeutiche più efficaci?
Sia
nel caso di scoliosi che di cifosi dorsale e lordosi lombare è importante
intervenire tempestivamente per ridurre al minimo le conseguenze di queste
problematiche e prevenire complicanze future. Il tutto avviene con un
programma specifico di esercizi studiati e mirati dal fisioterapista. L’esercizio
più importante è senza dubbio l’autocorrezione. Attraverso gli esercizi di ginnastica
correttiva infatti è possibile osservare le asimmetrie del corpo presenti,
rilevate insieme al fisioterapista durante la prima valutazione, migliorare la
percezione di sé e infine correggere la postura.
È
però fondamentale che le correzioni posturali avvengano sotto la supervisione
di un fisioterapista esperto nel settore: solo un professionista con
determinate caratteristiche professionali sarà in grado di capire come meglio
intervenire.
Quali risultati possiamo sperare di ottenere?
L’obiettivo della riabilitazione delle problematiche posturali
dev’essere, innanzitutto, quello di non far peggiorare la scoliosi stessa;
in seconda battuta migliorare lo stato di salute generale della persona,
e ultimo ma non per importanza il migliorare l’aspetto estetico del
paziente, aspetto questo fondamentale quando si è in via di sviluppo.
Tutto deve essere ritagliato sulle esigenze del paziente.