I titani del tech guidano il rally di fine anno
Contenuto pubblicato su mandato del partner inserzionista, che ne assume la responsabilità redazionale.
L’abbondante liquidità, la prospettiva di riduzioni ulteriori dei tassi d’interesse da parte delle banche centrali, tanto più dopo i 50 punti base di taglio da parte della Federal Reserve di Washington, l’allontanarsi dello spettro di un “hard landing” negli USA, i tanto attesi interventi di stimolo da parte della Cina, contribuiscono ad alimentare la tendenza positiva del mercato azionario che, a Wall Street, non ha registrato quella pausa tradizionale che di solito il mese di settembre porta con sé.
Al di là degli interventi monetari e dei dati macroeconomici e societari, un ulteriore fattore di fiducia è venuto dalla cosiddetta “disinversione”, cioè dalla normalizzazione della curva dei rendimenti, fino a ieri negativa, con rendimenti a breve che risultavano tendenzialmente maggiori di quelli a più lungo termine, una situazione dunque foriera, almeno per le Cassandre, di previsioni negative. La normalizzazione vuol dire anche minor concorrenza del reddito fisso, in particolare dei Treasury e dunque ossigeno ulteriore per il comparto azionario e per un suo rally di fine anno.
Fattori macroeconomici e societari rendono ancora il mercato statunitense particolarmente interessante in un contesto globale e, al suo interno, vi sono “star” in grado di offrire opportunità particolari, in quanto, da un lato, si trovano nel ruolo di protagoniste di megatrend in forte sviluppo, come quello legato all’intelligenza artificiale (AI) e ad altre aree high-tech della comunicazione, dell’informazione, della tecnologia medicale, e non solo, caratterizzati da volumi di domanda crescenti dei loro prodotti e servizi, leader dei rispettivi mercati. Queste società possiedono un notevole “pricing power” e la capacità di generare altresì intensi flussi di liquidità, tanto da essere diventate le principali artefici della performance azionaria negli ultimi anni.
Nel nuovo contesto tecnologico segnato da una rapida evoluzione, per non dire rivoluzione, e da ritmi di innovazione mai visti in precedenza, anche i dubbi talvolta avanzati nei confronti delle loro valutazioni elevate, considerato il ruolo e la qualità delle aziende, appaiono meno rilevanti.
Parliamo di aziende quali Alphabet, gruppo cui fa capo anche Google, e che può essere definita la “star” di Internet; Amazon, conosciuta come leader internazionale del commercio elettronico, ma in realtà progressivamente aperta a nuovi settori, fra cui il medicale; Apple, attiva dagli smartphone ai sistemi operativi, dai computer ai sistemi multimediali; Microsoft, leader del campo informatico con software, cloud, soluzioni AI ed applicazioni negli ambiti più svariati; NVIDIA, che opera nelle frontiere più avanzate del computing e dell’AI.
E’ stato notato spesso come, in questi settori di punta, gli investimenti, pubblici e privati, siano destinati a crescere in misura esponenziale nel corso dei prossimi anni, in quanto il venir meno di essi, da parte di imprese ed istituzioni, finirebbe col porle fuori mercato, insieme ai loro beni e servizi. Inoltre va notato come soluzioni legate ad esempio all’AI si vadano rapidamente estendendo non solamente a nuovi settori, nel campo pubblico e privato, alle attività professionali, all’ambito medico, a quello dei trasporti e della sicurezza, della produzione industriale, dell’agricoltura e della manutenzione programmata, della formazione, dell’arte, del giornalismo e dell’editoria, per non dire del gaming e dell’intrattenimento, ma anche ad entità di dimensioni minori, determinando enormi estensioni dei mercati di riferimento.
Puntare su questi protagonisti dell’innovazione, i maggiori del pianeta, significa cogliere un’opportunità che definire storica è forse soltanto un eufemismo.
Il decollo del nuovo mercato dell’intelligenza artificiale
Settore tecnologico traina la crescita degli utili nel 2024
L’ ANGOLO DELL’ INVESTITORE
Il Multi Callable Barrier Reverse Convertible legato ai Magnifici 5 (Amazon, Alphabet, Nvidia, Apple e Microsoft) rappresenta un’opportunità di investimento strategica in un contesto economico favorevole. Con l’abbondante liquidità, la prospettiva di ulteriori riduzioni dei tassi d’interesse da parte delle banche centrali e segnali di ripresa nei mercati chiave, questo prodotto offre un rendimento interessante. La cedola annuale del 10 %, con pagamenti mensili pari a 0.84 % del valore nominale, garantisce un flusso di reddito regolare.
La protezione del capitale è fissata al 50 % dei prezzi di osservazione iniziali, permettendo agli investitori di incassare le cedole anche in caso di moderati ribassi.
L’osservazione della barriera è alla scadenza, fissata per il 30 gennaio 2026, garantendo maggiore sicurezza. Inoltre, il prodotto prevede un’opzione di richiamo anticipato, che offre flessibilità e assicura il rimborso del valore nominale investito. Investire in queste aziende leader del mercato, protagoniste di megatrend come l’intelligenza artificiale e l’innovazione tecnologica, rappresenta un’opportunità storica nel panorama attuale