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Il Natale a Zurigo, un viaggio tra luci e mercatini

In ogni angolo della città si respira uno spirito natalizio unico: dall'albero cantante al Fondue Tram, ecco le attrazioni da non perdere
Red. Online
07.12.2024 06:00

La Limmat racconta molto di Zurigo. Un fiume che nasce in città, dividendo il centro storico, per poi gettarsi nell’Aare che a sua volta donerà le sue acque al Reno, raggiungendo buona parte d’Europa. Delle particelle di Svizzera che si uniscono e si contaminano di Paese in Paese. Un senso del viaggio, del passaggio, che Zurigo ha saputo sublimare al meglio nella sua quotidianità. Non è infatti un caso che, secondo i dati del Global Destination Cities Index, sia la città svizzera preferita dai turisti internazionali, con il quinto miglior aeroporto al mondo e, come riporta l’Europea Railway Station Index, la miglior stazione ferroviaria europea.

© Zürich Tourismus/Cedric Erkoc
© Zürich Tourismus/Cedric Erkoc

Il Natale a Zurigo non poteva non riflettere la simbiosi tra l’anima internazionale della città e il suo profondo legame con il territorio e le tradizioni. Lo si capisce appena scesi dal treno, che grazie alla riapertura della galleria di base del San Gottardo permette di arrivare comodamente a Zurigo in meno di due ore dal Ticino, consentendo anche gite di un solo giorno. Sin dai primi passi ci si imbatte infatti nel mercatino natalizio all’interno della stazione centrale, uno dei più grandi d’Europa al coperto, capeggiato da un’imponente quanto splendido albero di Natale. Camminando tra le varie bancarelle si percepisce la sensazione di essere al centro di un mondo nel quale ogni Paese porta il proprio modo di vivere il Natale. E così è possibile cercare borse e accessori di lusso in fibra di banana filippina mentre si sorseggia un buon caffè etiope, magari dopo aver pranzato con una tipica raclette. Una commistione di tradizioni che non si limita agli stereotipi ma propone ed esalta le proprie eccellenze, portando quindi a un arricchimento culturale e stimolando la curiosità, in un vero e proprio viaggio tra sapori e artigianato.

© Zürich Tourismus
© Zürich Tourismus

Un viaggio che si sviluppa per tutta Zurigo, che da quasi due secoli vive il Natale come poche altre città al mondo, andando a caccia dei vari mercatini. Da quelli più iconici come il Dörfli, nel cuore della “Niederdorf”, o il Wiehnachtsdorf tra il teatro dell’opera e il lago, alle bancarelle solitarie in angoli inaspettati della città. Una capillarità che fa venire voglia di spegnere il navigatore dello smartphone e per camminare da un mercatino all’altro e perdersi per le vie cittadine, lasciandosi sorprendere da quello che si potrà trovare dopo ogni incrocio. Incontrando nel proprio percorso tra le stradine del centro storico non solo boutique esclusive, con alcuni dei più noti brand internazionali, ma anche antiche botteghe. Liutai, pittori, librai, falegnami e fabbri che sono riusciti a resistere alla globalizzazione e che emanano un fascino senza tempo, ancora di più in questo periodo natalizio con le loro vetrine addobbate da decorazioni natalizie.

© Zürich Tourismus
© Zürich Tourismus

Lo spirito del Natale zurighese va però ben oltre il mero rituale degli acquisti da mettere sotto l’albero. Ogni angolo invoglia a rimanere, a fermarsi per godere dei momenti vissuti con i propri cari. Nei mercatini sono presenti molte casette dove sedersi per rilassarsi, leggendo un libro o giocando a calcetto, ma sono presenti anche diverse attrazioni. Una di quelle assolutamente da non perdere è certamente il Singing Christmas Tree: un grande palco a forma di albero di Natale nei pressi di Werdmühleplatz che, ogni sera, si popola di bambini che cantano le tipiche canzoni natalizie. Spesso si possono trovare anche dei cori e degli artisti professionisti a esibirsi, mentre altre volte lo stesso pubblico è invitato a partecipare ai canti, il suggerimento è quindi quello di consultare il programma e presentarsi in anticipo agli eventi per vivere al meglio un’esperienza che rimarrà indimenticabile.

©VBZ
©VBZ

Come indimenticabile per i bambini sarà l’incontro con Babbo Natale. Il quale arriverà da loro non a bordo della classica slitta, bensì in tram. Il Märlitram accompagnerà infatti i più piccoli in un tour della città, mentre degli angeli racconteranno loro fiabe natalizie. Una breve ma simpatica esperienza riservata esclusivamente ai giovani passeggeri: gli adulti potranno tuttavia consolarsi con una bella cena a bordo del Fondue Tram, che parte dalla stessa fermata. Un ristorante su rotaia dove assaggiare, in un contesto del tutto straordinario, le specialità tipiche zurighesi. Una delle esperienze più suggestive che si possano fare a Zurigo: proprio per questo i posti vanno a ruba e bisogna prenotare con largo anticipo.

© Hotel Uto Kulm
© Hotel Uto Kulm

Ovviamente ci sono anche i tram convenzionali che, grazie alla rete più estesa della Svizzera, permettono di muoversi in modo estremamente efficiente tra vari quartieri. Se ciò non bastasse si può tuttavia prendere i trenini per delle interessanti gite fuori porta. Ne suggeriamo due in particolare da inserire nell’itinerario di una visita a Zurigo. La prima all’hotel Uto Kulm, facilmente raggiungibile prendendo il treno S10, che parte ogni mezz’ora dalla stazione centrale, fino al capolinea di Uetliberg. Dopo una breve passeggiata nel bosco, arriverete nell’affascinante mercatino allestito all’interno della struttura alberghiera dove, circondati da una splendida vista, potrete giocare a curling o bere quello che viene ritenuto il glühwein (vin brulè, ndr) più buono della zona. Sempre sulle alture, ma dalla parte opposta della città, il Dolderbahn vi porterà invece nella pista di pattinaggio artificiale Dolder. Una delle più grandi d’Europa, con ben 6'000 metri quadrati di spazi dove pattinare e giocare con amici e famigliari. Un luogo sospeso dal tempo e dallo spazio che vi lascerà a bocca aperta.

© Dolder Sports
© Dolder Sports

Dopo le varie attività all’aria aperta è l’ora di rientrare in città. E il calare della sera è il momento ideale per una visita all’Illuminarium, nel cortile del Landesmuseum, aperto a tutti. Circondati da installazioni luminose ci si può rilassare con un aperitivo in compagnia o fermandosi a cena nel Fondue Chalet, mentre la domenica pomeriggio viene proposta una discoteca pensata apposta per i bambini, con tanto di dj e cocktail, ovviamente analcolici. È anche presente una sezione a pagamento dove è possibile assistere a due spettacoli di luce, della durata di 25 minuti ciascuno: “Yuki Show” e “Odissey in Space”.

© Jean-Christophe Dupasquier
© Jean-Christophe Dupasquier

Con l’ultimo treno verso il Ticino alle 23.05, anche chi vuole vivere pienamente la propria esperienza zurighese in un solo giorno può farlo senza l’ansia di dover controllare tutto il tempo l’orologio. Tutti gli altri invece potranno scoprire come la vita notturna di Zurigo, tra ristoranti tradizionali, internazionali e stellati, oltre a discoteche e locali notturni, può davvero incontrare i gusti di tutti. Per poi andare a dormire in una delle tante strutture alberghiere cittadine, magari con un’ultima passeggiata lungo le rive della Limmat, le cui acque il 19 dicembre saranno illuminate da centinaia di candele nel tradizionale “Bagno dell luci”. Perché, come spiegato all’inizio di questo viaggio, è un fiume che racconta molto di Zurigo, anche del suo meraviglioso e unico spirito natalizio.