I partiti spronano il Governo
BERNA - Dopo il Consiglio degli Stati ieri, è la volta oggi del Consiglio nazionale esprimersi sul segreto bancario. Il Consiglio federale deve difendere la Svizzera con determinazione, tanto più che la pressione rischia di aumentare ancora, hanno sostenuto i rappresentanti dei sei gruppi parlamentari. L'UDC si è espressa in termini molto duri nei confronti dell'Esecutivo, sostenendo che il segreto bancario va ancorato nella Costituzione. I democentristi se la sono pure presa con l'UBS. Secondo Hans Fehr (UDC/ZH), sarebbe stato meglio perdere la licenza negli USA piuttosto che fornire i nomi dei clienti. L'UBS è pure nel mirino della sinistra. Per Susanne Leutenegger Oberholzer (PS/BL), Berna deve esigere la chiusura di tutti i paradisi fiscali, compresi quelli USA e britannici. Il presidente dei Verdi Ueli Leuenberger (GE) ha proposto di tenere in Svizzera una conferenza sull'etica bancaria. PLR, PPD e PBD non vogliono che il Paese si sottoponga ai criteri OCSE senza porre condizioni. In merito, Pirmin Bischof (PPD/SO) ha citato la non retroattività, l'uguaglianza di trattamento tra i paesi, l'adattamento dell'accordo sulla fiscalità del risparmio con l'Unione europea e il rispetto delle procedure giudiziarie.La capogruppo radicale Gabi Huber ha dato tempo al governo fino al mese di giugno per presentare una strategia di sostegno della piazza finanziaria elvetica.