Le auto che hanno fatto la storia

Alpine A310 V6, l’anti-Porsche francese

Una vettura figlia di un marchio glorioso, nato verso la metà del secolo scorso, che ha prodotto auto iconiche e trionfato in varie competizioni motoristiche
29.06.2023 13:00

Il marchio Alpine è stato rilanciato negli ultimi anni da Renault dopo molti anni di oblio. Ora il team di F1 porta questo nome, come pure la produzione di vere sportive con l’insegna della Casa di Dieppe è stata rilanciata tangibilmente. Del resto, si tratta di un’azienda dal passato glorioso, nata verso la metà del secolo scorso e che vanta una vittoria nel Mondiale Rally (il primo, nel ’73) e un trionfo a Le Mans nel 1978 con una biposto mossa dal motore turbo schierato, all’epoca, anche in Formula 1.

Jean Rédélé, il fondatore di Alpine, decise di lanciare l'Alpine A310 dopo la famosa Berlinette A110, vincitrice appunto del Mondiale Rally 1973, per soddisfare le richieste dei piloti più capaci che prediligevano vetture in grado di combinare velocità, sportività, comfort, affidabilità ed esclusività.

Presentata al Salone di Ginevra 1971, la A310 si basava sugli stessi principi della A110: motore a sbalzo posteriore, telaio a longheroni, uno stile molto personale. Inizialmente dotata di un motore 1’600 4 cilindri, fu ben presto azionata dal celebre V6 realizzato dal consorzio PRV (Peugeot-Renault-Volvo).

Il restyling della vettura con cui fu adottato il più potente 6 cilindri (150 CV) mostrava anche un nuovo frontale con i gruppi ottici separati in due elementi distinti, mentre dal profilo tecnico furono montati i freni a disco autoventilanti. La velocità massima dichiarata era di 225 km/h, il che le permetteva di essere in diretta concorrenza con la Porsche 911 dell’epoca – con la quale condivideva il layout costruttivo – ma anche con la più recente Porsche 924.

Inoltre, la vettura era ben più spaziosa, a tutto vantaggio della praticità e della possibilità di ospitare una famiglia, essendo un’autentica 2+2. Questa caratteristica, tuttavia, per molti storici fu anche alla base del suo successo commerciale smorzato. Il fatto che già nella pubblicità l’A310 fosse definita “L’Alpine del padre di famiglia” non fu infatti d’aiuto con i puristi delle auto sportive, allontanandoli da una vettura che invece era decisamente interessante dal profilo delle doti stradali.

Negli anni successivi, con alcune modifiche al telaio e alle sospensioni e un leggero restyling estetico, che giunse in concomitanza con il propulsore più generoso, l’A310 V6 ottenne la ventata di “aria fresca” che le mancava. L’evoluzione meccanica prevedeva inoltre assetto e cerchi derivati da quelli della Renault 5 Turbo, nuovi fascioni paracolpi anteriori e posteriori, parafanghi maggiorati.

Diventata parte integrante di Renault, l’iscrizione sulla coda della vettura divenne Renault-Alpine al posto della precedente Alpine-Renault mentre l’azienda schierò le A310 nei rally con successo, tanto da essere incoronata campionessa di Francia nella stagione 1977. Per celebrare l’avvenimento, si decise di commercializzare le A310 con un kit di carrozzeria particolare, di serie, che ne incrementavano le prestazioni e caratterizzavano l’estetica.

Così, nel 1981, l'Alpine A310 "Pack GT" fu dotata di un motore alimentato da due carburatori Weber tricorpo, che le consentivano di raggiungere i 234 km/h. Erano parte del pacchetto anche i cerchi in lega da 15” e appendici aerodinamiche di maggiori dimensioni. Il V6 PRV vide dal canto suo la cilindrata aumentare a 2'849 cc ed era così capace di erogare 193 CV.

In tempi successivi si sviluppò ulteriormente il V6 PRV, dando vita così alle celebri versioni "GTA" aspirate (V6 GT) e in seguito alla poderosa A310 con il V6 turbocompresso (denominata V6 Turbo) nel 1985. Questo modello fu schierato anche in un trofeo monomarca promozionale, le cui gare si svolgevano sui tracciati europei più celebri e proprio durante i weekend in cui gareggiavano le F1.

L’A310 V6 concluse la sua carriera commerciale nel 1984, anno in cui cominciò la produzione della sua poco diffusa erede, l’Alpine GTA.

La scheda (Alpine A310 V6, anno 1982)

Cilindrata: 2'664 cc
Potenza e coppia: 150 CV, 204 Nm
Accelerazione: n.d.
Velocità massima: 210 km/h
Consumo medio: 9,2 l/100 km
Peso in ordine di marcia: 930 kg 

Dati tecnici: Quattroruote, Tutte le Auto del Mondo (TAM), Milano 1982