Vademecum

Accudire i pappagalli anche in pieno inverno

Sono animali abituati a vivere nei paesi caldi, ma, con alcune accortezze, è possibile garantire loro uno stato di benessere anche se le temperature sono rigide
Sono animali abituati a paesi caldi, ma è possibile garantire loro uno stato di benessere anche se le temperature sono rigide
Red. Online
18.01.2021 12:30

Si sa, i pappagalli sono animali che provengono dai paesi caldi e non sono di certo abituati al clima freddo che contraddistingue il periodo invernale. Nonostante questo è importante sottolineare come questi volatili siano in grado di adattarsi abbastanza facilmente anche alle temperature basse, purché al di sopra dei zero gradi.

Nel caso in cui ci sia troppo freddo, gli animaletti mostrano qualche segnale di malessere, reso evidente, ad esempio, dal gonfiore delle piume, da una certa apatia e dalla tendenza ad essere maggiormente letargici. Di fronte a questi campanelli d’allarme occorre spostare i volatili in un luogo maggiormente caldo, salvaguardando così il loro benessere.

In linea generale, se si desidera tenere il pappagallo all’esterno anche durante il periodo invernale è importante mettere in atto alcuni accorgimenti. La posizione, per prima cosa, è fondamentale: è necessario collocare la voliera in un luogo protetto, da arieggiare quotidianamente così da evitare l’accumularsi di umidità.

Per favorire una condizione di benessere del volatile, inoltre, è essenziale coprire la voliera con un telo di plastica ben fissato e, se non è possibile, si consiglia di trovare una collocazione interna per la gabbia. L’ideale sarebbe optare per la taverna o la cantina: in alternativa va benissimo qualsiasi luogo della casa poco esposto alle correnti d’aria e privo di umidità. Fondamentale, in qualche caso, ricordarsi di far godere al volatile di qualche ora di sole durante il giorno e di un buon ricambio di aria.

Per mantenere l’animale in buona salute è inoltre fondamentale curare con attenzione l’alimentazione, che, nel periodo invernale, richiede qualche accortezza in più. Generalmente la dieta dei pappagalli dovrebbe comprendere, per circa l’80%, frutta e verdura, mentre il restante 20% andrebbe riservato a semi e cereali. Con le basse temperature, tuttavia, è bene garantire un’alimentazione più calorica, con proteine, carboidrati e grassi. Vanno quindi inseriti anche uova sode, riso, yogurt due o tre volte alla settimana. Potrebbe rivelarsi utile anche aumentare la quantità di castagne, noci e semi di girasole.

Anche in questo periodo dell’anno, infine, non va trascurata l’idratazione: è bene accertarsi che il pappagallo abbia sempre a disposizione acqua fresca e pulita, per tutta la durata del giorno. Per una maggiore igiene, infine, meglio pulire con cura l’abbeveratoio, cambiando il suo contenuto quando diventa necessario.