Articolazioni-cedimenti (archivi 3)

"Buon giorno. La nostra gatta, Mitzi, di 11 anni, ha avuto martedì scorso una lussazione della spalla sinistra, confermata da una radiografia del veterinario. Dopo aver rimesso l?articolazione a posto con una manovra e una puntura antidolorifica, abbiamo dato alla gatta, come prescritto, 5 pastigliette antidolorifiche ripartite su 3 giorni. La mica faceva di nuovo le scale e camminava regolarmente. Se non che da ieri sera, forse a seguito di un balzo o un salto dalla scrivania (dove è solita salire) e senza essere vista da noi, la poverina si ritrova a zoppicare nuovamente. Dobbiamo sospettare che la spalla sia nuovamente lussata? O possiamo richiedere altre pastiglie per alcuni giorni? Quanto ?dura? la guarigione della spalla lussata? Grazie?.
Mara M., Campra
Gentile Mara, spesso la lussazione di un'articolazione, anche se riposta velocemente, ha come conseguenza un danno ai legamenti e alla capsula articolare e purtroppo non raramente i legamenti danneggiati non sono più in grado di mantenere le ossa al loro posto e la lussazione si ripresenta di nuovo.In questo caso si deve valutare se vi é la possibilità di aiutare l'articolazione a restare al suo posto senza intervento chirurgico (con un bendaggio, una stecca o un gesso) o se é necessario un intervento chirurgico per stabilizzare l'articolazione.Se dopo qualche giorno di anti dolorifici la spalla é ancora instabile é importante valutare se si é rilussata di nuovo altrimenti il rischio di danni a cartilagini e legamenti é notevole e questo potrebbe avere come conseguenza la formazione di artrosi sul medio lungo termine.A questo punto dovete valutare di nuovo con il vostro veterinario di fiducia se la spalla é stabile per decidere insieme come procedere.
OVT
15 marzo - "Buon giorno, il mio gatto di otto mesi è caduto dal secondo piano e gli hanno diagnosticato tutte e due parti del legamento crociato rotti. Il veterinario mi ha detto di operarlo però l'operazione costa un po' e quindi ho chiamato altri veterinari per vedere dove potevo risparmiare qualcosa. Uno di questi veterinari mi ha detto che, visto che il micio è cosi giovane, di non operarlo. Cosa devo fare?" .
Anna L.B., Bellinzona
Gentile Anna, in effetti la rottura del legamento crociato nel gatto é piuttosto rara e spesso i gatti guariscono senza operazione chirurgica. Nel suo caso non mi sembra ben chiaro se i legamenti sono effettivamente rotti completamente o solamente danneggiati. La cosa migliore é chiedere un parere, facendo visitare il gatto e non telefonicamente, a una clinica specialistica. In Ticino esistono ottimi specialisti in ortopedia e chirurgia veterinaria e prima di decidere se operare o meno il gatto vale la pena consultarli.
OVT
13 novembre 2010 - "Buongiorno, vorrei un parere sul mio border - Casper - che da circa 2 mesi e mezzo, non appoggia la zampa posteriore per alcuni passi quando si alza dal riposo. L'ho portato dal veterinario nelle prime due settimane e mi ha detto che non ha niente di rotto, ma probabilmente si tratta di una tendinite o di uno strappo muscolare o dei legamenti, e che sono cose lunghe da guarire. Mi ha dato del Rimadyl per una settimana. Volevo sapere per quanto tempo ancora devo aspettare, prima che guarisca definitivamente. Grazie mille per la cortese risposta".
Roberta S., Lugano
La cosa più importante é localizzare l'origine del dolore in modo da valutare le possibili cause. Un cane così giovane che non appoggia completamente una zampa non va sottovalutato essendo il suo organismo in piena crescita e quindi se con la terapia non dovesse migliorare entro pochi giorni (massimo 1 settimana) é importante valutare se non é il caso di effettuare delle radiografie. In effetti fratture anche piccole di ossa o peggio lesioni in zone di crescita dell'osso o problemi articolari possono avere delle conseguenze che perdureranno tutta la vita se non correttamente trattate.
OVT
16 agosto - "Buongiorno, la mia gattina - Ruby - di quasi 2 anni è sparita per 2 giorni una settimana fa e al ritorno presentava la zampa posteriore sinistra con un'andatura anomala: la parte finale della zampa non si flette e il ginocchio viene sporto lateralmente ad ogni passo con una andatura di forte zoppìa. Dalle radiografie non è risultato niente, ma è stata trovata una crosticina rotonda sulla coscia e un indurimendo dolorante della muscolatura in quel punto. La diagnosi è stata di una lesione muscolare da morso di cane. La lesione del muscolo su cui si innesta il tendine di achille provocherebbe un non allungamento corretto del tendine che rimane " molle ". Sta assumendo antibiotici oramai da 8 giorni (sono stati cambiati 2 tipi : baytril prima e cefamezine adesso) nessun miglioramento. Le condizioni generali sono buone: gioca, mangia, ma sembra una gatta "spastica". Il veterinario mi ha detto che ci sono buone probabilità che rimanga così e che il muscolo non riesca più a tirare il tendine e ha escluso pure la soluzione chirurgica perchè per esperienza non ha mai prodotto risultati buoni nei cani (patologia della "zampa a ciabatta" nei cani aggrediti da cinghiali). Voi cosa ne pensate? Davvero una lesione muscolare non potrà mai guarire? Esistono farmaci che aiutano la ricostruzione muscolare? Vi ringrazio per la cortese attenzione e per la vostra gradita risposta".
Simonetta B., Prato
Gentile Simonetta, si tratta sicuramente di una lesione traumatica del muscolo o del tendine. Una lesione del tipo da lei descritta non ha possibilità di guarire spontaneamente e quindi é importante rivolgersi a uno specialista in ortopedia e chirurgia per valutare se esistono delle possibilità chirurgiche e valutare insieme la prognosi. Importante é non lasciare passare troppo tempo per evitare che il muscolo si atrofizzi o abbia una contrattura poi irreversibile. In generale il livello attuale della chirurgia veterinaria é molto elevato e quasi tutti i tipi di lesione possono essere trattati con successo, importante é non attendere troppo a lungo.
OVT
9 agosto -"Buon giorno. La mia gatta - Mila - di circa 7 anni, da un giorno all'altro non riesce più a stare in piedi. Fino alla sera prima non ha avuto prblemi di nessun tipo, poi la mattina seguente non è più riuscita ad alzarsi. Ora sta sdraiata tutto il giorno ed il respiro è troppo veloce. Il veterinario l'ha vistata, ha fatto gli esami del sangue, provato la febbre, la pressione, fatto le lastre, ma tutto è nella norma. Ora ha appena iniziato una cura con antibiotico e anti-infiammatori. Cosa può esserle successo? Non sarà per caso un ictus? Grazie per la vostra risposta".
Laura C., Bergamo
Gentile Laura, si tratta di stabilire se il fatto che la gatta non cammina sia da ricondurre a un problema ortopedico (fratture, lesioni muscolari, traumi scheletrici, poliartriti di vario tipo eccetera), neurologico (paresi, paralisi, ernie del disco) o se il gatto é troppo debole per muoversi (disfunzioni metaboliche o ormonali, malattie infettive eccetera). Visto che gli esami effettuati sono normali é importante che la visita clinica possa ricondurre a uno dei tre gruppi sopra descritti in modo da valutare se non é il caso di rivolgersi a uno specialista in neurologia, ortopedia o medicina interna. Per quanto concerne l'ictus: la giovane età di Mila e la rarità di problematiche tipo ictus porterebbe piuttosto in altre direzioni. In casi simili le radiografie non portano a nulla e l'esame più indicato é la TAC o la risonanza magnetica. La visita di uno specialista in neurologia potrebbe essere utile per localizzare la lesione. Interessante sarebbe anche valutare come la gatta risponde ad antibiotici e antiinfiammatori, se vi sono dei miglioramenti si potrebbe attendere l'evoluzione, ma sempre prestando attenzione che le normali attività fisiologiche siano in ordine (appetito, digestione, evacuazione di feci e urine).
OVT
31 marzo - "Buon giorno. C'è una domanda che mi frulla, da un po', per la testa. Mi sono spesso chiesta se ai cani viene l?acido lattico dopo intensi sforzi. Cesare, il mio cane, è abituato a camminare a lungo, ma è capitato che qualche volta, in passeggiata, continuasse a correre avanti e indietro, facendo il triplo della strada degli altri. Al ritorno a casa era tutto rigido e si muoveva classicamente come quando a noi umani fanno male tutti i muscoli. Capita anche a loro? Quanto tempo impiegano, nel caso la risposta fosse affermativa, a smaltire l'acido lattico? Grazie per la risposta e cordiali saluti".
Doris R.C., Claro
A livello metabolico e a livello muscoloscheletrico il funzionamento dell'organismo animale é molto simile a quello umano e quindi sicuramente il suo cane ha, sulla base di quanto da lei descritto, problemi di acido lattico, magari associati ai classici dolori muscolari come accade a noi dopo intensi e prolungati sforzi. Lo smaltimento dell'acido lattico e il defaticamento muscolare é individuale come nelle persone, ma a dipendenza dell'età, della razza e della taglia dell'animale può durare alcune ore. Poi, di regola, tutto torna come prima.