Comunicare col gatto Ecco i trucchi da usare

Il gatto è un animale meraviglioso. È amato dagli artisti, dagli spiriti liberi e dalle persone di grande intelligenza. Il felino domestico rappresenta quindi un compagno perfetto. A volte, però, anche se lo si conosce bene non è facile stabilire una comunicazione. Per fortuna esistono alcuni trucchetti da seguire, che consentono di dialogare in modo efficace con il proprio gatto, rafforzando ancora di più il legame.
Un aspetto che non tutti conoscono è quello legato al guardare direttamente negli occhi il micio. Attenzione, però: se non lo si fa nel modo corretto c’è il rischio che il felino percepisca questo gesto come una minaccia, reagendo di conseguenza e arrivando persino ad aggredire il proprio amico umano. Il segreto consiste nell’ammiccare lentamente, sbattendo gli occhi. Si tratta di un vero e proprio «lasciapassare» per il cuore del gatto, che in questo atto vede un segnale di affetto e di vicinanza.
Il micio, anche se non è in grado di attribuire un significato vero e proprio alle parole, riesce comunque ad associare i termini a determinate situazioni. Quindi, solo per fare un esempio, con il tempo la parola «pappa» verrà ricondotta al cibo, mentre pronunciando «vieni qui» il gatto capirà che deve avvicinarsi al suo proprietario.
È poi necessario che il felino sappia quando fa qualcosa di sbagliato. Non bisogna però alzare la voce o sgridarlo, in quanto si potrebbe ottenere solo l’effetto contrario. Il tono di comando deve quindi essere fermo, ma dolce.
Nello stabilire una comunicazione con il gatto, inoltre, è importante essere coerenti. Ciò significa, per esempio, che se dopo una marachella del felino si afferma «non devi fare così», ma nel contempo lo si accarezza, ci si dimostra ambigui.
All’interno delle forme di comunicazione tra umano e micio ci sono anche le coccole. Quando si abbraccia il proprio gatto non bisogna esercitare troppa pressione, poiché è molto sensibile e rischierebbe di provare fastidio. Anche nell’accarezzare il proprio amico a quattro zampe serve una particolare cura. Partire dalla testa e scendere verso il resto del corpo, agendo sempre con la massima dolcezza, rappresenta una forma di comunicazione che l’animale ama in modo particolare.
C’è poi un’ultima, particolare forma di dialogo che il gatto riserva al proprio umano: il miagolio. Ne esistono molte varietà, ciascuna delle quali trasmette sensazioni diverse. È compito del proprietario riuscire a interpretarle correttamente, instaurando così una comunicazione sempre più forte.