Con il naso all’insù

Cornacchia grigia: brutta, ma intelligente

Un corvide adattato perfettamente sia alla campagna che alla città
Un esemplare di Corvus corone corvix
Martina Ravioli
14.04.2020 15:09

Odiate dai contadini, amate dagli ornitologi, snobbate dai più: le cornacchie sono una presenza costante nei cieli della Svizzera italiana e di gran parte dell’Europa. Spesso confusa con il corvo, Corvus corax, o con la cornacchia nera, Corvus corone corone, la cornacchia grigia, Corvus corone cornix, si riconosce per la dimensione intermedia tra le altre due specie e per la tipica colorazione grigia del petto e della schiena, mentre ali, coda e capo sono neri.
Come tutti i corvidi, anche la cornacchia è estremamente intelligente. Esemplari di Corvus corone cornix che vivono sulle coste europee hanno sviluppato una strategia di nutrizione semplice e al contempo sorprendente. Per nutrirsi dei molluschi, fanno cadere le conchiglie da altezze tali da garantire che si frantumino al primo tentativo, così da potersi cibare dell’animale nascosto all’interno. Inoltre, ignorano deliberatamente le conchiglie di dimensioni minori e si concentrano su quelle che garantiscono un pasto più abbondante.
Spesso ingiustamente associati alla malinconia e alla negatività, basti pensare al quadro «Campo di grano con volo di corvi» di Vincent Van Gogh o al film «Gli uccelli» di Alfred Hitchcock, i corvidi sono, invece, una delle famiglie di uccelli più interessanti dal punto di vista evolutivo, avendo privilegiato l’intelligenza e la capacità di adattamento ai gorgheggi canori o alla bellezza del piumaggio.

Le caratteristiche
La cornacchia grigia è, rispetto ad uccelli di altre famiglie, inconfondibile. La lunghezza, attorno ai 45-50 cm, l’apertura alare, circa 100 cm, e il peso, tra i 300 e i 600 gr, fanno della Corvus corone cornix un uccello ben visibile e riconoscibile anche a distanza. Il becco è robusto e leggermente ricurvo e permette alla cornacchia di adattarsi facilmente a diversi regimi alimentari. Il volo si limita a medie altezze. Si tratta di una specie gregaria.
Qui è possibile sentire una registrazione del verso che è il tipico e riconoscibile gracchiare.

L’ambiente
In Svizzera la cornacchia grigia si limita ad essere ampiamente diffusa in Ticino, nei Grigioni e in Vallese con circa 3.000 coppie, mentre gli altri cantoni vedono una massiccia presenza della cornacchia nera. La Corvus corone cornix si adatta quasi ad ogni ambiente che veda una presenza, anche sparuta, di alberi e corsi d’acqua. Vive anche in zone fortemente antropizzate ed è abituata alla presenza umana, anche se rimane sempre diffidente e non permette quasi mai l’avvicinamento. I siti di nutrizione e riproduzione sono sorvegliati da esemplari con il compito di sentinella, che segnalano tempestivamente qualsiasi situazione di potenziale pericolo.

La riproduzione
Si tratta di una specie monogama per tutta la vita. La nidificazione avviene tra marzo e giugno ed è principalmente la femmina ad occuparsi della costruzione del nido. La cornacchia grigia depone tra le 4 e le 6 uova che sono covate per una ventina di giorni. L’involo dei piccoli avviene dopo 5 settimane dalla schiusa.

La nutrizione
Grazie alla capacità di adattamento e al becco robusto, la dieta di questo uccello è estremamente ricca: piccoli invertebrati, uova di uccello, carogne, semi, cereali e perfino rifiuti gettati dall’uomo e attentamente selezionati.

Scheda zoologica
Classe: Aves
Ordine: Passeriformes
Famiglia: Corvidae