Denti, gengive e... (Archivio 1)

Domande e risposte dal 3 aprile 2009 al 14 aprile 2010
Red. Online
14.04.2010 07:19

"Buongiorno, da un po' di tempo un gatto ci ha "adottati". Ha cominciato a venire di nascosto a mangiare, poi ha preso sempre più confidenza. All'inizio era molto aggressivo e sulla difensiva (tante graffiate e morsi), ora è lui il padrone ed è un gran coccolone. L'abbiamo chiamato Lince. Visto che ho altri gatti gli ho fatto fare i test FIV/FELV ed è risultato fortunatamente negativo. Lince è veramente un micione (7 kg) molto dolce, ma ha una paricolarità: quando lo si coccola lui perde delle grandi quantità di bava, fa delle piccole pozze (le gengive ed i denti sono a posto l'ho fatto controllare) ho altri 3 gatti e nessuno di loro fa così. E' normale? Per me non è assolutamente un problema, ma l'importante è che lui stia bene. Grazie e arrivderci".

Virna C., Magliaso

Gentile Virna, la perdita di bava durante le coccole é relativamente frequente e la si può osservare in diversi gatti. Se ci fossero problemi a livello di bocca o di gola si dovrebbe poterla osservare anche in altre situazioni e alla visita risulterebbero delle patologie.

OVT

26 ottobre - "Ciao. Ho appena portato la mia gatta, Titti, 16 anni, per la pulizia dei denti ed eventualmente toglierne qualcuno perchè, apparentemente, sembrava avesse un problema di questo tipo. Me ne seono accorto per il fatto che, poco dopo avere mangiato, in genere si raspa le gengive come se avesse o dolore o fastidio e digrigna la mandibole o i denti facendo un rumore secco. Le gengive sono infiammate e qualche volta sanguinanti. Volevo quindi procedere ad una detartrasi. Le analisi hanno però segnalato un problema di creatinina a 3,5 quindi e il veterinario mi ha perciò  sconsigliato l'anestestia (almeno per il momento). Ho letto su Ticinofelino.com che forse il problema può essere legato ai reni. Leggo che alcuni dei sintomi di Titti potrebbero far pensare a questo. Mi potete confermare che magari non sono i denti? La cosa strana che stupisce il veterinario è che la gatta vomita, ma rarissimamente. Anche a livello di sete mi sembra abbastanza nella norma: diciamo che un bicchiere d'acqua in ciotala dura anche 2 giorni. E poi Titti mangia abbastanza e non ha perso peso (3,2 Kg) dal'ultima visita. sono passato con un altro gatta che aveva lo stesso problema e so quanto bevesse e urinasse. Grazie mille".

Gilberto T., Torino

I sintomi che mostra la sua gatta sono sicuramente indice di fastidio e dolore a livello di bocca. Le cause possibile di gengiviti o infiammazione delle mucose della bocca sono molteplici. La più frequente é la presenza di tartaro sui denti alla base delle gengive con conseguente reazione infiammatorica e contaminazione di batteri. Vi sono poi altre cause come delle infezioni virali, delle malattie puramente infiammatoriche, dei problemi autoimmunitari, delle disfunzioni metaboliche e anche gengiviti e stomatiti di cui non si conosce ancora la causa. La stomatite e la gengivite legata all'insufficienza renale si manifesta normalmente nei casi avanzati della malattia (la cosiddetta stomatite uremica) e non mi sembra il suo caso visto che i valori renali non sono troppo elevati e la gatta non mostra i tipici sintomi dell'insufficienza renale (dimagrimento, vomito, aumento della sete).Andrei quindi a valutare le altre cause di gengivite e se l'anestesia per un detartraggio é ritenuta troppo pericolosa a causa dei valori renali si potrebbe optare per una terapia sintomatica con medicamenti contro l'infiammazione e degli antibiotici.

OVT

7 luglio -"Salve dottore, ho un zwergpinscher femmina - Frida - di quasi quattro anni a cui è stata diagnosticata circa un anno e mezzo fa una stomatite ulcerativa cronica attiva grave, la terapia suggerita dal mio veterinario è stata cortisone nonchè la sostituzione dei croccantini con mangime di tipo exclusion umido; mi ritrovo a dover fare cicli di cortisone periodici che nell'immediato sortiscono una regressione della malattia, ma non appena termino con il ciclo di terapia, il tutto si ripresenta in forma sempre più acuta; l'unico sintomo che il cane manifesta, oltre a queste ulcere diffuse nel palato e nell'esofago è un tremore frequente alla bocca con alitosi forte. Adesso stiamo provando un antibiotico che porta il nome di Clindacyn o Antirobe 150 metà compressa ogni 12 ore, il mio cane pesa Kg.8 ( è un pò fuori misura ma è bellissima!)...le chiedo se questo tipo di antibiotico non porterà al risultato sperato...dovrò per sempre somministrarle cortisone? La mia cagnolina è ancora giovane, che devo fare? Le sono mai capitati casi di questo genere? La ringrazio anticipatamente e attendo risposta... Saluti".

Manuela B., Palermo

Gentile signora Manuela, i cani di piccola taglia come il suo, che generalmente da adulti raggiungono un peso inferiore ai dieci chili, soffrono di stomatiti (infiammazioni alle gengive) molto più dei loro simili di taglia media e grossa.Questo in parte é dovuto ad un'alimentazione di tipo esclusivamente umido che favorisce la formazione di tartaro che intacca le gengive provocando stomatiti. Per ovviare si può somministrare cibo di tipo secco o addirittura un cibo specifico contenete degli enzimi che aiutano a sciogliere la placca dentaria. Una regolare pulizia dei denti tramite spazzolino oppure sedute  dal vetrinario che provvederà ad una pulizia dei denti con l'animale sedato, favoriscono un'igiene boccale migliore. Nel suo caso sono presenti anche delle ulcere buccali. Sarebbe indicato un prelievo di tessuto e un'analisi istologia per determinare l'origine dell'infiammazione. A seconda del risultato verrà scelto il trattamento adeguato.La terapia a base di cortisone é una terapia sintomatica, combatte i sintomi ma non risolve il problema, per cui durante tutto il tempo in cui il farmaco agisce i sintomi regrediscono, per poi ricomparire non appena l'effetto farmacologico finisce.Se il problema devesse risultare di tipo autoimmune la somministrazione a vita di cortisone o di farmaci chemioterapici risolveranno i problema. Il dosaggio farmacologico determina l'insorgenza o meno di effetti collaterali indesiderati, per cui di regola vengono somministrati dosaggi minimi.

OVT

3 aprile - "Egregio signor veterinario, da una recente visita alla nostra gatta di 8 anni, la veterinaria le ha trovato un'infiammazione alla gengiva ed ha consigliato di togliere due denti. Quindi una piccola operazione. Volevo chiederle se è necessaria l'operazione e se l'infiammazione non può guarire in altro modo, oppure se lascia presagire un ascesso. Da già che ci sono le chiedo anche: l'operazione di pulizia dei denti dei gatti, quali rischi comporta per l'animale? Quando è necessaria?"

Giorgia Z., Bellinzona

Spesso le infiammazioni delle gengive si situano alla base dei denti e spesso sono una diretta conseguenza della formazione del tartaro. Se la gengiva non é troppo ritirata e danneggiata é sufficiente rimuovere il tartaro ed effettuare una terapia per guarire la gengiva infiammata. In caso di gengiviti croniche o se vi sono delle tasche gengivali gravi rimuovere il dente può contribuire a fare guarire l'infiammazione. La pulizia dei denti viene effettuata in narcosi totale. I gatti sopportano molto bene l'anestesia e sta al veterinario valutare di caso in caso, a dipendenza da età e stato di salute, se vi sono dei rischi. La migliore terapia é come al solito la prevenzione. Nutrite i vostri gatti con alimenti di buona qualità e se possibile con una buona parte di cibo secco in modo che il gatto, morsicando le crocchette, possa rimuovere in maniera naturale il tartaro che si forma sui denti.

OVT

"Un'ultima domanda: un'altra nostra gatta,  pure  di  8  anni, su due denti ha come una strisciolina rossa. E' normale?"

Giorgia Z., Bellinzona

Purtroppo in questo caso non é possibile dare una risposta. I denti devonoessere visitati e valutati da un veterinario.