Denti, gengive e... (Archivio 3)

Domande e risposte sul tema da gennaio a settembre del 2011
Red. Online
19.09.2011 05:19

"Buongiorno, vorrei sapere se è normale per una gatta di tre anni perdere un canino. Qualche giorno fa ho fatto caso al dentino della mia gatta - Guapa - che era leggermente sporgente. Poco più tardi l'ho ritrovato sul pavimento del salotto e guardandolo attentamente ho notato che è leggermente scuro alla radice e cavo all'interno. Insomma: "vuoto". È normale? Lei comunque mangia tranquillamente ed ha un bel pelo, esternamente sembra stia bene! La ringrazio. Distinti saluti".

Paola S., Torino

Gentile Paola, perdere un canino a 3 anni per un gatto non è normale, ma può succedere per diversi motivi che spaziano da traumi che danneggiano la radice del dente o che addirittura provocano la rottura o la caduta del dente intero fino a patologie del singolo dente o di bocca e gengive che hanno come conseguenza l'indebolimento delle strutture che tengono saldi i denti come le gengive stesse e la radice del dente.Nel suo caso va valutato lo stato generale di bocca e gengive di Guapa per stabilire se vi sono dei problemi o se si é trattato di un problema del singolo dente.Il gatto vive comunque benissimo anche senza un canino, ma é importante effettuare tutte le profilassi necessarie per evitare la perdita di ulteriori denti. Importante è quindi far visitare regolarmente la bocca del gatto al suo veterinario di fiducia (ad esempio durante l' annuale controllo per le vaccinazioni).

OVT

20 maggio - "Egregi veterinari, la mia micina persiana - Tata Titty - di 3 anni, l'altro giorno ha perso, nella ciotola dei biscotti, un dente canino intero. Io la vedo comunque star bene: continua a mangiare come niente fosse, ha un bel pelo, è di peso normale, tranquilla e coccolona. Può uscire anche oltre il giardino - abito sul Generoso - e non ci sono pericoli, ma mi domando se così giovane sia normale che perda un dente. Inoltre da qualche settimana ha una ferita sulla guancia dovuta alla piega del suo muso che lei giornalmente si strofina pulendosi e quindi non rimargina. Ho provato a metterle un cono, ma mi faceva pena. Chiedeva agli altri fratelli aiuto per toglierlo. Grazie per una vostra risposta e buon lavoro!".

Myriam S., Capolago

Gentile Myriam, per valutare se la perdita del canino é stata una casualità tipo un incidente o sia conseguenza di un problema più generale a livello di bocca, é importante fare controllare Tata Titty dal suo veterinario di fiducia. Con una semplice visita alla bocca si possono valutare lo stato di denti e gengive. In caso di tartaro o grave gengivite é importante intervenire in tempo per evitare che altri denti vadano persi. Per quanto riguarda la piega immagino che si tratti del classico problema del persiano dovuta a un'eccessiva lacrimazione conseguente alla chiusura del canale lacrimale. Da valutare anche in questo caso se si riesce a migliorare la situazione con delle gocce oftalmiche o se va tentato di riaprire il canale lacrimale con una sonda. In ogni caso la piega va tenuta disinfettata e asciutta giornalmente e se si irrita troppo va applicata una crema antibiotica combinata con un anti infiammatorico.

OVT

20 aprile - "Buongiorno, abbiamo una gatta di circa 5 anni - Mixie - e da qualche tempo ha le gengive infiammate. Ha l'alito molto cattivo e fa una gran fatica a mangiare. Mi potreste gentilmente dare qualche rimedio? Ringrazio in anticipo e rimango in attesa di una vostra risposta. Cordiali saluti".

Ingrid Q., Cassina d'Agno

Gentile Ingrid, la gengivite nei gatti è spesso problematica da guarire e quindi è da considerare spesso una malattia cronica da cui difficilmente si guarisce e che spesso necessita di cure costanti per tutta la vita.Vi sono molteplici cause, da una cattiva igiene orale con formazione di tartaro e conseguente infiammazione e retrazione delle gengive, a infezioni virali (spesso nei primi mesi di vita), a reazioni allergiche/immunomediate, a cause sconosciute.La prima cosa da fare é sicuramente una pulizia accurata dei denti da effettuare in anestesia totale (togliendo bene il tartaro anche sotto le gengive), seguita da una cura antibiotica e anti infiammatoria prolungata in modo da guarire bene le gengive. Importante é poi prevenire la nuova formazione del tartaro somministrando del cibo adatto (ci sono anche dei cibi specialmente sviluppati per i gatti con problemi di tartaro). Se la gengivite si ripresenta andrebbero valutati degli esami più approfonditi per stabilire se vi sono delle patologie concomitanti che possono favorire la gengivite o indebolire il sistema immunitario del gatto (malattie metaboliche, ormonali, leucemia felina, aids felino eccetera). Se tutto è normale è necessario effettuare delle terapie per rinforzare il sistema immunitario del gatto sperando che si riesca a superare il problema e in caso contrario accettare il fatto che probabilmente abbiamo a che fare con una malattia cronica che necessita cure frequenti o addirittura giornaliere. In alcuni casi l'estrazione dei denti permette al gatto di guarire completamente e vivere lo stesso benissimo senza dovere ricevere medicamenti o avere il fastidio di una gengivite cronica.

OVT

1 marzo - "Salve. È da un paio di settimane che il mio cucciolo - Stitch, 8 mesi circa - ha l'alito molto cattivo. Mi sono informata in un negozio di articoli per animali e mi hanno detto che potrebbe trattarsi di un problema di digestione e che, bagnando le crocchette, la situazione sarebbe probabilmente migliorata. Ho provato a umidificare le crocchi, ma purtroppo il piccolo si ostinava a non margarle. Ha perfino digiunato per quasi due giorni pur di non ingoiarle! A quel punto, ho lasciato perdere e sono tornata a dargli quelle secche. Mi potete aiutare per favore? Grazie".

Leila B., Lamone

Gentile Leila, la cosa migliore da fare in questo caso é guardare bene la bocca del suo cane. Da valutare, soprattutto, è lo stato delle gengive e dei denti. Molti cani, infatti, durante il cambio dei denti, sviluppano delle gengiviti che poi possono dare un forte odore dalla bocca. In caso la bocca sia a posto il cattivo odore potrebbe effettivamente venire dalla gola (in caso di infezioni) o dallo stomaco. Sicuramente importante, quindi, è una visita dal veterinario per valutare il tutto e per decidere la corretta alimentazione, eventuali cure anti vermi o, se é il caso, effettuare terapie più specifiche.

OVT

28 gennaio - "Buongiorno, vorrei porre una domanda che riguarda una delle mie tre gatte, Miluna. Miluna ha 17 anni, vive con noi da tre. Quando l'abbiamo portata a casa, prendendola al gattile dov'era finita all'età di 14 anni, oltre a tutti gli accertamenti ed esami necessari il veterinario le aveva fatto la detartrasi. Aveva tartaro e una forte alitosi. Dopo meno di un anno il problema dell'alitosi si era ripresentato. A questo punto - vista l'età avanzata della micia e per non dover ripetere la detartrasi con anestesia - il veterinario aveva prescritto, per evitare il proliferare di batteri, una cura a base di antibiotico. Mi ha poi consigliato di ripetere la cura una o due volte l'anno. Ora il problema è che da un paio di mesi la micia deve prendere tutti i giorni la pastiglia per i reni ed io mi chiedo se sarà il caso di somministrarle di nuovo l'antibiotico quando sarà il momento, se dovrò sospendere la pastiglia per i reni o se potrò tranquillamente darle sia l'uno che l'altro medicinale. Tra l'altro seppur con i suoi problemi di tartaro e alitosi la micia ha sempre avuto un buon appetito, preferendo comunque l'umido ai crocchi. Solo ora che ha questa leggera insufficienza renale l'appetito è un po' calato. Grazie molte, cordiali saluti".

 Rosalma F.G., Origlio

Gentile Rosalma, sicuramente si può combinare il medicamento per i reni con una cura di antibiotico. Importante é scegliere un antibiotico ben tollerato a livello renale. Una gengiva infiammata e con proliferazione batterica é una fonte costante di infezione per il corpo e quindi sicuramente più dannosa a medio-lungo termine che una cura di antibiotici di un paio di settimane.

OVT

11 gennaio - "Buongiorno. Vorrei sottoporvi un quesito concernente il mio gatto di due anni e mezzo circa. Recentemente mi sono accorta che Shagrath ha i due canini superiori che sembrano essere leggermente sporgenti. Apparentemente la situazione non lo disturba e riesce a masticare normalmente anche cibi solidi (come le crocchette di cui peraltro è golosissimo), ma in alcuni momenti sembra che la mascella si ritragga lasciando scoperti i due dentini affilati (lo chiamiamo anche Draculino proprio per questa sua peculiarità), soprattutto quello sinistro. Non credo che i denti dei gatti continuino a crescere come quelli dei roditori, ma mi chiedo se questa apparente asimmetria tra le due mandibole non rischi di comportare dei problemi in futuro. Grazie mille!".

Alessandra A.R., Cagiallo

Gentile Alessandra, normalmente i due canini superiori passano a lato del labbro inferiore e quindi si possono vedere anche quando il gatto ha la bocca chiusa alzando leggermente il labbro superiore. I gatti non hanno, come giustamente pensa lei, denti che crescono come nei roditori, ma può succedere con gli anni che il canino scivoli verso l'esterno e quindi che dia l'impressione di allungarsi o crescere. Vista la giovane età del gatto ho dei dubbi che stia già avendo dei problemi ai canini e che questi stiano già uscendo.Se ha dei dubbi sulla struttura della bocca di Shagrath é meglio portarlo dal suo veterinario di fiducia per valutarli insieme. Ne potete anche approfittare per controllare lo stato dei denti e delle gengive, soprattutto dei due canini, in modo da effettuare la giusta profilassi nel caso ci fossero effettivamente dei problemi.