È vero che i gatti vedono con i baffi?

Da sempre l’immaginario collettivo è popolato da felini con una vista perfetta. Convinzione comune è che i gatti ci vedano benissimo in qualunque condizione, anche nella notte più tenebrosa. Ma è proprio così?
La vista dei “miagolosi” quadrupedi è certamente sviluppata ed è efficace soprattutto nel seguire, al ritmo di 70 fotogrammi al secondo, movimenti veloci e a scatti. Questo è indispensabile per il mammifero cacciatore che ha fatto dell’agilità e della velocità le sue migliori armi per procurarsi il cibo. Tutto bene dunque? Non proprio, in verità.
La visione dei gatti, ottima a media distanza ed anche in condizioni di luce crepuscolari – non al buio completo però, nonostante ciò che comunemente si crede – è alquanto carente da vicino. Al di sotto dei 30 cm circa, la loro vista si fa confusa e l’occhio non riesce a mettere a fuoco gli oggetti.
Avete mai provato a posare davanti al muso del gatto un bocconcino? Con ogni probabilità l’amico peloso ci metterà qualche attimo prima di rendersi conto di avere una ghiotta prelibatezza proprio davanti al naso. La caccia, però, non facilita certamente gli animali miopi ed è qui che entrano in gioco le vibrisse.
Tutto in natura ha un perché e i lunghi baffi felini non fanno eccezione. Quando il micio si trova vicino ad una preda o al topolino di gomma che gli state freneticamente muovendo dinanzi per incitarlo a giocare, drizza le vibrisse fino a portarle davanti al muso. Il tutto avviene in una frazione di secondo. I baffi, collegati a terminazioni nervose, esplorano l’ambiente circostante e inviano continuamente al cervello segnali spaziali. Quando entrano in contatto con un oggetto, infatti, si piegano in una determinata direzione e ad una determinata velocità. Queste informazioni vengono elaborate in pochissimo tempo, permettendo al gatto di capire in che punto, rispetto alla sua bocca, si trovi la preda anche senza vederla. In questo modo, quando scatterà, andrà a colpo sicuro.
Altre vibrisse sono collocate sopra agli occhi e sul retro delle zampe. In questo modo il gatto raccoglie continuamente segnali dall’ambiente circostante e riesce a muoversi con l’innata agilità per cui è conosciuto e ammirato. Quindi sì, in un certo senso si può dire che i gatti vedono con i baffi.
La prossima volta che fate giocare il vostro felino domestico, osservate il movimento dei baffi, noterete che questi vengono utilizzati come un paio di occhi aggiuntivi estremamente efficaci.
Nel video seguente, sottotitolato in italiano, la BBC Earth, propone una visione al rallentatore dell’affascinante fenomeno.