In casa

Graziosi criceti dorati diffidenti ma affettuosi

Si tratta di animali affascinanti da osservare, ma poco socievoli e per i quali è necessario attuare alcuni accorgimenti
Si tratta di animali affascinanti da osservare, ma poco socievoli e per i quali è necessario attuare alcuni accorgimenti
Red. Online
14.05.2020 18:30

Se avete pensato di prendere con voi un animale domestico diverso dai soliti, il criceto dorato può essere la soluzione giusta. Prima di procedere, però, è necessario conoscere un po’ meglio questi piccoli animali: le loro abitudini, come allevarli, di cosa necessitano e come vivono. Nel caso del criceto dorato, la prima cosa da sapere è che si tratta di un animale notturno: durante il giorno tende a dormire, la notte risulta invece molto attivo e talvolta rumoroso.

Ecco perché le loro gabbie non dovrebbero essere situate in camera da letto o nella camera dei bambini. E a proposito di gabbie, quella del criceto dorato dovrebbe disporre di una lettiera abbondante – di almeno 30-80 millimetri di profondità – con fieno, paglia e trucioli, nella quale l’animale potrà scavare tane e corridoi durante la sua attività notturna. Tenerli attivi è la chiave, infatti, per evitare che sviluppino comportamenti dannosi come sbattere contro la gabbia o morderne le sbarre. In merito alle dimensioni delle gabbie, sebbene quelle minime prescritte dalla legge siano di 18 centimetri quadrati, è opportuno che la loro superficie sia di almeno 50 centimetri quadrati e con un’altezza minima di mezzo metro.

A differenza dei criceti russi o cinesi – che amano vivere anche in gruppi familiari – quelli dorati sono animali decisamente solitari. Meglio per loro una gabbia singola, poiché né tra maschi e femmine, né tra fratelli, è bene che stiano insieme. Non potendo fuggire l’uno dall’altro, infatti, c’è il rischio che si feriscano o addirittura si uccidano a vicenda. Discorso simile per il contatto con gli esseri umani: non amano molto il contatto fisico e se percepiscono di essere disturbati, possono anche mordere.

Tornando alla loro attività, la peculiarità di cui tenere conto quando si parla di criceti dorati è l’indole che li spinge a tenersi sempre in movimento. A tal proposito, gli studiosi sono arrivati alla conclusione che una ruota abbastanza grande – con un diametro cioè di circa 30 centimetri – e realizzata con una adeguata superficie calpestabile chiusa, possa essere per questo animale una soluzione che gli permetta di soddisfare questa esigenza di movimento. Per quanto riguarda il cibo, i criceti dorati non hanno particolari esigenze o problematiche: sono abitanti del deserto, dunque è sufficiente nutrirli con paglia e fieno, oppure con semi di proteine animali. La loro dieta può essere integrata anche con bacche, carote o noci. L’acqua andrebbe invece sistemata in un beverino da fissare alle sbarre della gabbia o nei pressi del terrario.