Matilde, capretta tibetana felice

Rifugio Animali Felici di Brissago Valtravaglia. Ve ne abbiamo parlato a più riprese quest'anno: per raccontarvi dell'incendio che ne aveva distrutto l'entrata, certo, ma anche per le iniziative che vi sono promosse (vd suggerite) sempre con un obiettivo: dare una casa agli animali maltrattati. Giancarlo Galli, anima e motore del Rifugio, anche in questo periodo prenatalizio non se n'è stato con le mani in mano e, la scorsa settimana, si è portato al Rifugio una capretta tibetana.
"Era - ci racconta Giancarlo - in un allevamento che vende animali ornamentali, e probabilmente era lì da molto tempo. Era molto magra, sporca, tanto che quando l'abbiamo presa era gialla di pipì e di escrementi. Ma poi, dopo che l'abbiamo lavata, è tornata bianca come la neve. Appena finito il bagno, una volontaria che ci aiuta qui al Rifugio mi dice: "Perchè non la chiamiamo Matilde, come la giornalista del CdT?". E così l'abbiamo in effetti battezzata. E' una splendida caprettina, sta rimettendo su qualche chilo, è molto docile e bella. Abbiamo fatto male?". No Giancarlo caro - a parte il dettaglio di bellezza e, soprattutto, docilità - è una sorpresa magnifica.
Per la cronaca: al Rifugio Animali Felici, oltre a Matilde, ci sono ora quattro tibetane femmine, due mamme con due figlie - le piccole sono Nutella e Nuvola con le loro rispettive mamme Mary e Cecilia che provengono dal Ticino, da Monteggio - e due maschietti, Artù che è abbastanza anziano, e Puffo che ha un anno e mezzo. "Me l'hanno portato - ci dice Giancarlo Galli - quando aveva pochi giorni dal comune di Agra e l'ho allevato con il biberon". Buon Natale Giancarlo, a lei, a Hope e ai suoi animli ora, finalmente, felici.