Odi et amo, vissuto da un castoro

La recente decisione adottata nel canton Berna (vd. suggeriti) è all'origine di questo approfondimento dedicato al castoro, specie protetta che però... è a rischio soppressione. Quali i motivi e quale la storia di questo roditore?Un tempo si stima che ben 100 milioni di castori vivessero sul continente Eurasiatico. La caccia indiscriminata per: la carne, la pelliccia e il castoreo (una sostanza usata un tempo in medicina, prodotta da ghiandole situate nella zona dei genitali del castoro) portò la popolazione dei castori alla quasi estinzione. Si stima che all?inizio del XX secolo non ne restassero, allo stato selvatico, che 1?200 - 1'300 esemplari.
Il castoro e la SvizzeraLe cose andarono peggio in Svizzera dove, all'inizio del XX secolo, non restò neppure un esemplare di castoro. Fu solo grazie all?impegno di alcuni privati che dalla metà del Novecento vennero importati castori per essere reintrodotti nel corsi d?acqua elvetici. I primi furono rilasciati nel 1956. I Cantoni si aggiunsero a questo sforzo e fino al 1977 furono immessi circa 140 animali. Ma i castori stentavano a prendere piede: durante un censimento effettuato nel 1993 ne furono contati solo 350, ancora suddivisi nelle zone circostanti i punti di rilascio. Motivo? La storia di ?Haakon? può fornire una prima parziale risposta. Haakon, un castoro norvegese reintrodotto nel canton Turgovia percorse ben 120 km per stabilirsi a Grüsch, nel cantone dei Grigioni. Quando ci arrivò però morì, investito da un?auto.
Il castoro dal 1993 a oggiNonostante Haakon, però, un recente censimento, effettuato nel 2008 dopo che erano stati annunciati più e più casi di ?conflitto? con questo intraprendente roditore, stabilì che in Svizzera i castori avevano raggiunto la ragguardevole cifra di 1600 individui. Questi roditori,che prima vivevano in zone separate, lungo i maggiori fiumi dell?Altopiano -Reno, Aar, Limmat, Reuss - adesso hanno imparato a risalire gli affluenti e colonizzano zone sempre più discoste. Le aree di distribuzione coprono ormai tutto l'Altopiano svizzero, la Svizzera romanda, fin su nel Vallese. Recentemente un altro "intraprendente viaggiatore" è arrivato in Engadina, probabilmente proveniente dal Tirolo (vd link)!
Il castoro, formidabile ingegnereIl castoro europeo (Castor fiber) è un roditore, che può pesare dai 15 ai 35 kg, con zampe palmate, una larga coda piatta e formidabili denti incisivi, di colore tipicamente arancione (per l?inclusione di ferro nello smalto). La sua densissima pelliccia gli permette di vivere in acqua senza patire il freddo. È strettamente vegetariano: si nutre della corteccia delle piante, ma anche di rametti, gemme e foglie. È per raggiungere questa fonte di nutrimento, che il castoro abbatte gli alberi. Il legno lo utilizza poi per costruire le sue inconfondibili dighe che gli servono da protezione e per il trasporto di materiale. Oltre alla diga il castoro costruisce anche una tana (con entrate sommerse) e canali per il trasporto del materiale. È, decisamente, un fenomenale ingegnere idraulico! Con il suo incessante lavoro egli plasma l?ambiente in modo determinante, creando nuovi ambienti acquatici, dei quali approfittano molte altre specie, sia animali, sia vegetali. Il castoro è un vero e proprio creatore di biodiversità! I problemi creati dal castoroLa frenetica attività del nostro amico può avere però anche lati problematici. La nostra civiltà, nei secoli scorsi, ha ?corretto? fiumi e altri corsi d?acqua, sfruttando poi il terreno fino al margine del corso stesso con edificazioni o coltivazioni. Un ?elemento di disturbo? come il castoro finisce inevitabilmente per provocare dei conflitti: gli scavi negli argini del fiume per costruire la tana, fanno crollare strade d?argine o perfino l?argine stesso. Gli alberi abbattuti hanno dei proprietari, senza contare che ogni tanto l'albero va a schiantarsi su barche o altro e che la zona allagata dalla diga del castoro si espande ad inondare campi, cantine e scantinati.Indipendentemente dal castoro, ci siamo resi conto di avere esagerato nelle nostre ?correzioni?, come testimonia anche la recente iniziativa per delle ?Acque libere?! I corsi d?acqua hanno bisogno di più spazio: si calcola che sarebbe necessaria una striscia di 15 metri di larghezza, lungo entrambe le sponde, per evitare la maggior parte dei problemi e per avere abbastanza spazio per una renaturalizzazione. Proprio all?interno di queste strisce si trova ben il 90% delle tracce delle attività dei castori. Gli specialisti concordano: ?Se dessimo abbastanza spazio ai nostri corsi d?acqua, risolveremmo anche la maggior parte dei problemi con i castori. Il castoro è una specie indicatrice: ogni volta che abbiamo un conflitto con i castori, il problema di fondo è quasi sicuramente una cattiva gestione del corso d?acqua!?. La soluzione dunque ci sarebbe, ma l?attuazione è difficile: gli specialisti calcolano che per ?correggere le ?correzioni?? dovranno essere spesi dai 40 ai 100 miliardi di franchi! I terreni lungo i fiumi hanno dei proprietari, che non li cedono ?per nulla?: come convincerli? La ?Strategia Castoro Svizzera?Adottata nel 2004 (vd pdf) regola i compiti della Confederazione e dei Cantoni per la protezione e il sostegno alla popolazione dei castori in Svizzera, per la prevenzione di conflitti, il risarcimento dei danni e l?eventuale allontanamento o abbattimento dei castori. Quest?ultima misura, che è stata messa in risalto recentemente, durante la presentazione della strategia per il castoro nel Seeland bernese, è veramente pensata come ?ultima ratio?, quando misure di protezione tecniche per edifici e colture, quando la cattura e l?allontamento non sono stati efficaci. Solo in questo caso, e solo grazie ad un permesso concesso dall?Ufficio federale per l?ambiente, un incaricato del Cantone può abbattere il castoro. Devono dunque esserci validi e seri motivi, perché si arrivi ad abbattere un castoro. Inoltre si punta sull?informazione e la sensibilizzazione attraverso canali diversi. Anche le nostre maggiori società di protezione della natura s?impegnano per divulgare informazioni sul castoro. E se in Ticino, per il momento, si può al massimo vedere qualche nutria, nella Svizzera tedesca e francese il castoro ha preso piede indicando a tutti la via per corsi d?acqua ?più vivi? per tutti!