La tendenza

Socievoli e colorate, la carica delle cocorite

Tra gli uccellini più amati e diffusi nelle case di tutto il mondo, questo prezioso amico «low cost» è in grado di portare una ventata di esotica allegria e divertimento, soprattutto tra i bambini
Simpatiche e perfette per la compagnia
Red. Online
12.12.2019 08:00

Colorato, giocoso e in grado di «intrattenere» grazie alla capacità di riprodurre la voce umana: per queste caratteristiche, e non solo, la cocorita è uno degli animali domestici più diffusi al mondo, capace di portare un tocco esotico in ogni abitazione. Un compagno perfetto soprattutto per i bambini. Questo volatile, originario dell’Australia centrale, è conosciuto anche come «pappagallo ondulato» e tra le tante virtù che lo rendono adatto alla vita con l’uomo ci sono le dimensioni ridotte: è lungo in media 15-18 centimetri e pesa 30-35 grammi. Ed è anche particolarmente longevo: se ben curato, può vivere fino a 15 anni.

La cocorita si contraddistingue per un carattere allegro, socievole e particolarmente curioso: per questo, il consiglio è di acquistarne almeno una coppia. La gabbia ideale deve essere piuttosto ampia e rettangolare (almeno 60×50×70 centimetri per ogni esemplare) ed è importante, dopo un primo periodo di ambientamento e prendendo le dovute precauzioni, permetterle di uscire dalla propria «casa» più volte al giorno. Nella gabbia vanno poi posizionati alcuni passatempi, come corde o pezzetti di legno sui quali poter atterrare, e l’osso di seppia, del quale questo esemplare va matto.

Altro vantaggio delle cocorite è quello di essere animali economici: un esemplare costa all’incirca 10-15 franchi. La scelta è ampia per quanto riguarda i colori: in origine erano solo verde chiaro, ma anni di incroci e mutazioni hanno dato vita a piumaggi di una trentina di diverse sfumature, ad eccezione del rosso. Non necessitano poi di particolari cure o di un’alimentazione troppo studiata. Si nutrono di miscele di semi che si trovano facilmente in commercio: è bene però variare le dieta proponendo loro anche frutta, verdura di stagione ed erbe come tarassaco o malva. Una volta alla settimana, si può optare per una piccola quantità di fonti proteiche vegetali quali fagiolini, piselli e ceci lessati. La controindicazione? Attenzione alla convivenza con altri pet come cani e gatti: vanno tenuti sempre fuori dalla stanza quando si lascia al pappagallo la possibilità di uscire dalla gabbia.