Sterilizzare e/o castrare (Archivio 1)

Domande e risposte sul tema dal 27 maggio al 5 novembre 2011
Red. Online
05.11.2011 08:19

"Buon giorno. La mia Luna, una dolce randagina, ha quasi un anno e pensavo di sterilizzarla. Sento molte persone che consigliano di far fare alle femmine almeno una cucciolata. Cosa ne pensate? Se il cane non viene sterilizzato soffre? Grazie e saluti".

Lucia C., Bellinzona

Gentile Lucia, spesso si sente dire che é importante per la salute del cane far fare almeno una cucciolata prima di sterilizzarli. Questo é assolutamente falso visto che, come per gli esseri umani, una gravidanza di regola non lascia un fisico migliore di prima, ma anzi spesso ci possono essere delle conseguenze negative a livello fisico. Anche a livello psichico e comportamentale non si sono notate differenze tra cani che hanno avuto una gravidanza e cani che non l'hanno avuta.Il cane femmina se non viene sterilizzato sicuramente non soffre, ma deve mettere in conto un calore della durata di 3 settimane più o meno ogni 6 mesi per tutta la vita anche se dopo qualche anno la distanza tra un calore e l'altro aumenta.I vantaggi della sterilizzazione sono che la cagna non va più in calore e che la frequenza dei tumori mammarici si riduce drasticamente, ma solo se l'operazione viene fatta con il cane molto giovane (prima del primo calore o tra il primo e il secondo calore). Gli svantaggi sono una tendenza all'aumento di peso (controllabile con una corretta alimentazione), un rischio maggiore di incontinenza nei cani sopra i 20kg (10-15%) che si può manifestare dopo qualche mese o dopo molti anni dall'operazione e un aumento del sotto pelo che in alcune razza a pelo lucente come i cocker e i setter irlandesi possono portare alla perdita di qualità del manto.

OVT

12 ottobre - "Buongiorno, 3 mesi fa ho adottato una micina super-scatenata, Lilly. È nata verso metà maggio, tra poco compirà 6 mesi e il dubbio che ho è sul momento giusto per iniziare a farla uscire e quando sterilizzarla. Nel paese dove abito ci sono molti gatti e temo che, facendola uscire prima della sterilizzazione, potrebbe essere rischioso perchè potrebbe tornare a casa incinta. Quando vanno in calore le gatte la prima volta? Verso i 6 mesi? Consigliate di farle fare un calore prima di sterilizzarla? Quando è opportuno iniziare a farla uscire? Grazie mille per l'aiuto, saluti".

Georgia G. Rovio

Il primo calore della gatta é da aspettarsi tra i 6 e gli 8 mesi e dipende molto dallo sviluppo fisico della micia, dalla stagione (primavera e autunno di solito sono i periodi dove la maggior parte delle gatte vanno in calore). Non é necessario che la gatta vada in calore per cui la sterilizzazione effettuata tra i 6 e i 7 mesi é sicuramente consigliata se non si vogliono passare notti in bianco con la gatta in calore e se non si desiderano gravidanze indesiderate. Se non vuole correre rischi le consiglio di farla uscire solo dopo la sterilizzazione. Approfitterei anche per ribadire che non é assolutamente necessario far fare una cucciolata alla gatta prima di sterilizzarla visto che, come per gli umani, una gravidanza non lascia sicuramente un fisico migliore (anzi spesso il contrario) e anche dal profilo psicologico e comportamentale non ci sono differenze sostanziali tra gatte che hanno avuto piccoli e gatte che sono state sterilizzate prima del calore.

OVT

25 luglio -"Buongiorno. Lunedì scorso ho fatto castrare uno dei miei due gatti - Amedeo e Bastian - perché faceva la pipì sul divano e non era tranquillo. Il gatto ha 2 anni e mezzo e vive da sempre assieme ad un altro gatto (maschio della stessa età). Sono sempre andati d'accordissimo, dormivano insieme, giocavano,... Lunedì sera dopo l'operazione ho portato a casa il gatto ancora addormentato e l'ho lasciato nella cassetta fino a che era bello sveglio. La notte è andata bene, l'altro gatto miagolava un po', ma lo faceva anche altre volte. Al mattino ci siamo alzati, i gatti hanno mangiato e dopo un po' si sono messi a litigare come pazzi. C'erano ciuffi di pelo che volavano dappertutto. Abbiamo separato i gatti e ho portato quello non operato dalla vicina di casa per qualche ora. Quando l'ho riportato da noi la situazione sembrava abbastanza tranquilla. La notte è passata bene, ma stamattina si è ripetuta la stessa situazione di ieri, con la differenza che li abbiamo fermati prima che si scannassero. Al momento sono abbastanza tranquilli, ma non come al solito, ho un po' l'impressione che potrebbero saltarsi addosso da un momento all'altro. Cosa posso fare? Grazie mille".

Giulia G., Zurigo

Gentile Giulia, l'aver portato il gatto in un altro luogo fa sì che il suo "odore" sia mutato per cui non viene riconosciuto subito dal suo coinquilino. Non sempre succede, ma... a volte capita che il gatto venga visto e "sentito" dal suo coinquilino come un estraneo. Non dovrebbe dipendere dalla castrazione, ma dal fatto di averlo portato in un altro ambiente. Il fatto di aver subito una sedazione fa sì che l'animale che prima era dominante ora si ritrovi indebolito. Inoltre la castrazione lo mette in una situazione ancora più subalterna. Ora l'altro micio cerca di cambiare la gerarchia in famiglia.... Affinché non succedano imprevisti tenga Amedeo e Bastian separati se dovessero trovarsi entrambi in casa senza la vostra presenza. Cerchi di farli riavvicinare con lei presente, in modo da poter intervenire in caso di bisogno. Tempo alcuni giorni e si riconosceranno...ma non é detto che restino amici.

OVT

5 luglio - "Buongiorno! Una semplice domanda: è possibile che gatte in calore "coperte" da maschi non riescano mai, oppure una sola volta nella vita, ad avere gattini? (potrebbe eventualmente trattarsi come negli umani di soggetti sterili?). Ringrazio per l'attenzione e mi complimento per le belle risposte che date sul CdT. Cordiali saluti".

Natalia T.G., Lugano

Gentile Natalia, come per gli essere umani ci sono molti motivi per cui una gatta non resta incinta. A volte si tratta di vera e propria sterilità dovuta a delle anomalie o a delle carenze a livello ormonale o strutturale, a volte ci possono essere dei problemi o delle malattie (ad esempio infezioni dell'apparato genitale) che non permettono il normale svolgersi della fecondazione. Anche in questo caso si possono effettuare degli esami per capire se vi sono dei problemi o in casi difficili rivolgersi a degli specialisti che possono risolvere anche problematiche più complesse.

OVT

27 maggio - "Gentile veterinario, leggendo un po' i vari problemi dei pelosetti, la mia attenzione è caduta sulla domanda che vi ha posto il signor Ugo P di Comano il 9 maggio 2011 ore 18.19 (vd suggeriti). Ho letto che il signor Ugo ha preso il gatto di 2 anni al gattile e che ha gli stessi problemi che ho avuto io con la mia gatta presa al gattile. Spiego in breve. La mia gatta aveva atteggiamenti simili a quella del signor Ugo di Comano. Miagolava di notte e voleva attenzioni sdraiandosi per terra (atteggiamenti quasi da calore). sapendo che al gattile paghi e la gatta dovrebbe essere sterilizzata non me ne sono preoccupata subito. Poi ho chiamato la veterinaria che mi ha spiegato che talvolta i gattili non fanno togliere tutto l'apparato. Mi ha consigliato di dare degli ormoni per calmarla. A qualcosa serviva, ma non toglieva il problema. Morale della favola - o dell'incubo - che io e la mia famiglia abbiamo vissuto? La gatta ha sviluppato due tumori mammari e poi ancora altri. Durante la prima operazione di asportazione dei tumori mammari è stata sterilizzata (perchè NON LO ERA STATA). Fortunatamente i miei altri due gatti maschi erano castrati. Se fosse stata sterilizzata non sarebbe stata in quel 50% dei soggetti con tumori mammari. Sono passati 4 mesi dalla sua morte, ho passato quasi 3 mesi da incubo. Aveva un linfonodo non operabile tra l'aorta della zampa posteriore e l'iliaco. Ho chiesto aiuto al mondo intero e ogni giorno non sapevo dove sbattere la testa. Per molti perdere un gatto o altri animali non conta nulla, so che cosa vuol dire perdere un famigliare perchè l'ho già provato e assicuro che la perdita della mia gatta è stata altrettanto forte. Era una bella siamesina di 12 anni, bella grassa nonostante il suo linfonodo. Si è addormentata a casa sua ed è stata assistita 24h su 24h, il mattino prendeva il sole. La notte ha deciso di lasciarci.... Vorrei che nessuno passasse quello che ho passato io, per questo ci tengo a dire che la risposta data dal gattile di Taverne è stata: spesso se arrivano qui gatti di 2 anni con l'ecografia le ovaie non si vedrebbero perciò mettiamo già in guardia il nuovo proprietario di vedere se la gatta assume atteggiamenti da calore. Questa risposta mi è stata data da una volontaria che conosco da anni. Quando mi ha consegnato la gatta le ha spraiato solo del Frontline e me l'ha consegnata dopo che ho pagato e firmato un contratto per una gatta siamese sterilizzata. Mi è stato consegnato anche il libretto vaccinazioni e test HIV e con scritto sterilizzata! Se solo mi avesse detto che poteva succedere una cosa del genere, già dopo i primi episodi che elenca il signor Ugo di Comano avrei portato la mia gatta a fare una ecografia o la sterilizzazione completa a ovaie e utero. Auguro tanto al signor Ugo di Comano e alla sua gatta che sia sterilizzata e che si tratti di qualcosa d'altro. Però, visto che viene anche lei da un gattile... Se potesse contattare il signor Ugo e porgli qualche domanda per escludere che sia invece calore ed evitare a quella gatta gli strapazzi del calore ed evitare quello che è successo alla mia. Grazie per l'ascolto. Magari la mia brutta esperienza può servire a salvare altre gatte. Complimenti anche per i consigli che date ai pelosetti e magari sarebbe bello se trattaste il tema della sterilizzazione affinchè chi si trovasse in una situazione di calore su una gatta sterilizzata non lasciasse troppo correre affidandosi alla conferma di un gattile. Nulla contro i gattili. Appena mi sentirò tornerò a far loro visita, ma passerà ancora del tempo. Il dolore è ancora grande. Cordiali saluti".

 Cristina M., Melide

Gentile Cristina, devo dire che é la prima volta che sento un caso simile. Di regola i gattili (almeno quelli ticinesi che conosco) lavorano in maniera seria e si affidano anche a veterinari seri e competenti. Naturalmente il fatto di non sterilizzare una gatta aumenta sensibilmente il rischio di tumori a livello di ovaie, utero e mammelle anche se non tutte le gatte non sterilizzate devono avere poi questi problemi. Nel suo caso é purtroppo successo e comprendo la sua reazione e la sua delusione.Sicuramente il signor Ugo di Comano leggerà il resoconto della sue esperienza e se avrà dei dubbi gli consiglio già sin d'ora di rivolgersi al suo veterinario di fiducia per escludere la possibilità che la gatta non sia stata effettivamente sterilizzata o se magari (come a volte succede) ha del tessuto ovarico anche fuori dalle ovaie e quindi ha dei sintomi di calore nonostante sia stata correttamente sterilizzata.