Tartarughe, tornate a dormire!

Le temperature elevate degli scorsi giorni hanno indotto diverse tartarughe terrestri ad interrompere il letargo. Da domenica 13, però, parola di MeteoSvizzera, le condizioni climatiche torneranno ad essere quelle tipicamente invernali e non è escluso che molte "Tarta" potrebbero aver bisogno dell'aiuto dei loro umani per tornarsene a dormire. Ne abbiamo parlato con uno dei veterinari della Fattoria, il dott. Michele Mazzi, al quale abbiamo chiesto, dapprima, se le tartarughe di terra percepiscono davvero il mutamento climatico al punto da interrompere il letargo.

"Sì - ci ha risposto -  Le tartarughe iniziano il loro letargo e lo interrompono regolandosi sulla temperatura ambientale. Quando la temperatura scendo sotto una certa soglia il loro metabolismo inizia a rallentare e l'istinto le spinge a cercare il posto ideale per passare l'inverno e si preparano il loro posticino ideale spesso scavando una buca in una zona protetta del giardino. Lo stesso vale per il risveglio che di regola avviene quando le temperature salgono oltre una certa soglia (come é stato il caso in questi giorni)".

In caso di letargo interrotto cosa fare con le tartarughe? Rimetterle a dormire quando torna il freddo o possono tranquillamente vivere in casa anziché sotto terra?

"Quando termina il letargo spesso le tartarughe sono abbastanza deboli e disidratate e necessitano di diversi giorni prima di recuperare una forma fisica accettabile.A volte non riprendono subito a mangiare e sono ancora molto intontite e apatiche. Immaginate quindi cosa succede se le tartarughe si sono svegliate in questi giorni e poi, in poco tempo, la temperatura scende di nuovo sotto lo zero. Ideale sarebbe che possano riprendere il letargo interrotto, ma a volte sono così deboli che non sono in grado di scavare e ricrearsi l'ambiente ideale per i prossimi 2 o 3 mesi e quindi il rischio concreto é che muoiano di freddo. Le alternative sono quindi quelle di aiutarle a ricrearsi un ambiente ideale per il letargo o portarle all'interno dove possono vivere al caldo fino a quando ritorna la primavera".