Test OPAn, buona la prima

Ticino, circa 140 i cani che dovranno sostenere la prova
Red. Online
27.01.2011 07:19

La settimana prossima una circolare dell'Ufficio del veterinario cantonale informerà direttamente tutte le persone - circa 140 - che, con il loro cane di una delle 30 razze soggette a restrizioni, dovranno sottoporsi al test che fa seguito al corso OPAn (l?Ordinanza d?applicazione della Legge sulla Protezione degli animali del 2008), ma soprattutto al corso cantonale aggiuntivo previsto dalla Legge cantonale ticinese sui cani e che concerne, appunto, i cani delle 30 razze soggette a restrizioni. I test, è bene ricordarlo, nascono dalla volontà - sancita appunto dalla legge cantonale - di garantire a umani ed animali la miglior convivenza possibile. È dunque anche per questo che il fatto che il primo test svoltosi in Ticino (lunedì 24, ad Avegno, vd. suggeriti) sia andato davvero bene, costituisce una buona notizia per tutti: per gli amanti dei cani e anche per chi i cani li teme.

Soddisfatta la dott. Marta Morini Lanfranconi, colei che, in qualità di responsabile del settore cani dell'Ufficio del veterinario cantonale, ha fatto in modo che corsi, test, giudici e, in definitiva, tutto quanto concerne l?applicazione pratica delle disposizioni di legge, potesse aver luogo. Molte le prove alle quali, cani e padroni hanno dovuto sottoporsi perchè si potesse stabilire se tra loro esistono un buon legame e una buona comunicazione (fondamentali per una convivenza sociale adeguata). Tutti promossi i partecipanti a questo primo test?  «Abbiamo avuto - ci dice la dott. Morini Lanfranconi - un promosso a pieni voti. Gli altri candidati hanno riscontrato alcune difficoltà, chi più chi meno, in una o due prove. In un solo caso ci sono stati problemi maggiori, ma tutti i proprietari si sono mostrati volenterosi e intenzionati a migliorare dove necessario».