Tre tipi di vista per le formiche

Le operaie delle bulldog di notte vedono molto meglio
AtseAnsa
13.10.2010 07:19

Mark Moffet ci aveva stupito dimostrando che, tra le formiche del Borneo, esistono anche dei kamikaze (vd suggeriti). Adesso è il momento di un team di entomolgi australiani che, guidato dal prof. Ajay Narendra - la cui ricerca è pubblicata dalla rivista «Proceedings of the Royal Society B» (vd link) -, ha stabilito che le formiche bulldog, o formiche toro (Myrmicae), hanno grandi variazioni dell'apparato visivo a dipendenza della casta di appartenenza. E parliamo di caste perchè la società di questo tipo di formiche è suddivisa in: femmine operaie sterili che frugano sul terreno in cerca di cibo; femmine feconde che volano per un breve periodo e poi vivono nel nido buio come regine fino a 15 anni e, infine, maschi fecondi alati che vivono brevemente volando in cerca di una regina con cui accoppiarsi, prima di morire.

Ebbene, gli entomolgi da tempo erano perplessi davanti alle importanti differenze che intercorrono tra gli individui di una colonia di formiche geneticamente identiche. Adesso, dopo aver studiato quattro specie differenti di Myrmicae che vivono in foreste di eucalipti, sanno che il rabdoma, la struttura nell'occhio che raccoglie la luce, è molto più grande nelle formiche attive di notte.

Gli occhi delle formiche - che vedono a 360 gradi - sono composti da sfaccettature, come finestre separate che suddividono ciò che vedono. Dopo attenti esami il team di studiosi ha scoperto che le operaie hanno relativamente poche sfaccettature, ma più grandi per vedere meglio da vicino, ma anche di notte (come se fossero dotate di raggi "x"); le formiche alate di più alto status vedono meglio durante il giorno. I maschi volanti, invece, hanno sfaccettature più piccole con lenti che si sovrappongono, il che offre loro una maggiore possibilità di avvistare un oggetto distante in movimento. La famosa formica regina... in volo.