Uccelli, poco tatto e poco gusto

Scarsamente studiati questi due sensi sono "inferiori"
Red. Online
02.11.2009 07:19

Alcuni attenti lettori della "Fattoria" ci hanno fatto notare che, in "Volere volare", all'appuntamento con i cinque sensi, mancavano gusto e olfatto. Provvediamo subito - grazie al prezioso aiuto di Ficedula - a completare la serie (che trovate nei suggeriti).

Il gusto è il senso meno importante per gli uccelli. La maggior parte degli uccelli possiede da 30 a 70 papille gustative, praticamente niente in confronto alle 9'000 possedute da ogni essere umano. Gli uccelli solitamente non distinguono amaro e dolce, ma riescono a sentire il sale, che è un importante componente della dieta di molte specie. Questa loro mancanza di una fine capacità di gustare il cibo è probabilmente dovuta al fatto che il cibo viene ingerito velocemente senza essere masticato.

Il tatto, invece, è stato sicuramente il meno studiato tra i sensi e perciò è ancora abbastanza sconosciuto. Si sa che alcuni uccelli, ad esempio i limicoli, hanno delle terminazioni nervose sull?estremità del becco che permettono loro di localizzare le prede nel fango. Nei picchi invece le terminazioni nervose si trovano sulla lingua. Una funzione di tipo tattile l?hanno anche le esili filopiume, piume simili a peli, sparse un po? su tutto il corpo (vd link). Esse informano l?uccello sulla velocità dell?aria, la direzione del vento e di qualsiasi altro movimento che potrebbe riguardare il volo.Infine alcuni uccelli sono sensibili al campo magnetico terrestre. Il meccanismo con cui il campo magnetico viene percepito non è ancora perfettamente noto, ma potrebbero essere coinvolti depositi di magnetite scoperti nella testa dei piccioni (vd suggeriti). Senza dimenticare che i piccioni combinano il loro olfatto, assai sviluppato, con la capacità di percepire il campo magnetico terrestre per ritrovare la strada per tornare a casa.