Campanelli d’allarme

Disturbi della tiroide: occhio a questi sintomi

Il disfunzionamento della ghiandola, che colpisce in prevalenza le donne, può generare una serie di problemi che non vanno sottovalutati.
Il disfunzionamento della ghiandola, che colpisce in prevalenza le donne, può generare una serie di problemi che non vanno sottovalutati.
Red. Online
15.06.2021 18:00

Si è conclusa da poco la settimana mondiale della tiroide, un’occasione per parlare di questa ghiandola endocrina e dei problemi connessi al suo malfunzionamento, che troppo spesso vengono trascurati da chi ne soffre. I campanelli d’allarme legati ad una disfunzione della tiroide possono essere tanti, anche molto diversi tra loro, ma difficilmente vengono interpretati nel modo corretto e affrontati con il giusto tempismo. Ecco perché occorre sensibilizzare e informare le persone affinché prestino la dovuta attenzione a questi sintomi.

Che cos’è la tiroide?
Partiamo dalle basi, spiegando cos’è la tiroide e perché è così importante. Si tratta di una piccola ghiandola endocrina situata nella parte anteriore del collo. È formata da due lobi collegati da un sottile «ponte», chiamato istmo. La sua funzione è quella di produrre e rilasciare direttamente nel sangue i cosiddetti ormoni tiroidei (T3 e T4), indispensabili per il corretto funzionamento dell’organismo. Una produzione eccessiva (ipertiroidismo) o insufficiente (ipotiroidismo) di questi ormoni può causare una serie di disturbi connessi alla regolazione di diverse funzioni corporee, tra cui il sonno, il metabolismo e la temperatura corporea.

I sintomi da non trascurare
Il malfunzionamento della tiroide può manifestarsi in diversi modi. Sebbene possano sembrare disturbi marginali o passeggeri, è bene prestare la massima attenzione ai campanelli d’allarme, per non rischiare di aggravare la situazione. Tra i segnali più diffusi connessi al cattivo funzionamento della tiroide c’è il gozzo, un ingrossamento che può riguardare tutta la ghiandola o solo una parte di essa, con la presenza di uno o più noduli. Se viene trascurato e si ingrandisce troppo, il gozzo può determinare la compressione dell’esofago o della trachea, con conseguente difficoltà di deglutizione, difficoltà respiratorie e senso di soffocamento.

Gli ormoni della tiroide giocano un ruolo fondamentale sulla muscolatura intestinale, quindi una loro presenza eccessiva può causare una tendenza ad espellere feci poco formate, mentre un difetto di ormoni tiroidei è all’origine della stitichezza. I disordini della tiroide sono legati anche alle disfunzioni dell’apparato riproduttivo, associandosi a problemi di erezione ed eiaculazione per quanto riguarda gli uomini, mentre sulle donne i sintomi possono essere di vario genere, dalla diminuzione del desiderio sessuale all’alterazione del ciclo mestruale.

Ma l’influenza della tiroide si estende in tantissimi settori del funzionamento dell’organismo, perciò tra i sintomi riconducibili all’ipertiroidismo o all’ipotiroidismo rientrano anche l’alterazione della temperatura corporea, l’astenia (senso di stanchezza e debolezza), i problemi collegati al peso corporeo, la riduzione della frequenza cardiaca, la fragilità ossea e diverse forme di disturbi agli occhi (lacrimazione eccessiva o troppo scarsa, fotofobia, bruciore). Tanti segnali, dunque, da non sottovalutare: individuare il problema è infatti il primo passo per trovare la cura adeguata, ovviamente seguendo il consiglio degli specialisti.