Ecco come eliminare gli odiati pidocchi

Scuole di nuovo aperte, bambini gomito a gomito, e il rischio di prendere i pidocchi così è più alto. Si tratta di un problema annoso, non legato direttamente alla vita in classe e nemmeno, contrariamente a come spesso si pensi, alla scarsa igiene. Purtroppo i parassiti possono annidarsi sulla testa di chiunque e dietro c’è anche una percentuale di sfortuna. Vivere in spazi promiscui o a stretto contatto sono condizioni ideali per la trasmissione dei pidocchi, che si diffondono facilmente nei nuclei familiari o nelle comunità infantili, appunto. Proprio per questo è buona norma controllare spesso i bambini. Innanzitutto è bene chiarire che i pidocchi non trasmettono malattie, ma sono comunque molto fastidiosi.
L’infestazione da pidocchi dei capelli, in gergo medico pediculosi, si sviluppa a partire da uno o più insetti che depongono le loro uova alla radice dei capelli, soprattutto dietro le orecchie e sulla nuca. I pidocchi adulti sono grandi fino a due millimetri, hanno sei zampe uncinate che consentono di aggrapparsi saldamente ai peli.
Si tratta di insetti parassiti, che si nutrono pungendo la parte del corpo colpita, cuoio capelluto, corpo o pube, depositando un liquido che causa un intenso prurito. La caratteristica fondamentale dei pidocchi è quella di vivere, quasi esclusivamente, sul corpo umano, poiché non possono resistere a lungo lontani dall’ospite.
Si tratta di un insetto difficile da individuare, a meno che l’infestazione non sia già molto avanzata. Le uova sono molto più evidenti grazie al loro calore chiaro, soprattutto sui capelli scuri. Possono essere confuse con la forfora, la differenza sostanziale è che la prima si stacca facilmente dal capello, mentre le uova dei pidocchi restano saldamente incollate ad esso.
L’infestazione da pidocchi deve essere trattata rapidamente per evitare la proliferazione dei parassiti. Il consiglio è rivolgersi sempre agli specialisti. Le strade da seguire possono essere essenzialmente due, quella con prodotti chimici e quella con rimedi naturali. Nel primo caso si utilizzano degli antiparassitari specifici, che si possono trovare in farmacia sotto forma di shampoo, gel, creme o mousse.
Nel secondo caso le possibilità sono più d’una. Si possono trattare i capelli umidi con una lozione all’aceto e vino bianco (in parti uguali), lasciare agire per dieci minuti e poi risciacquare. Sempre con l’aceto, si può creare una maschera a base di maionese (uno a due il rapporto) da applicare sulla chioma e far agire per due ore. Consigliato anche l’infuso di eucalipto, sempre da versare sulla testa e risciacquare dopo dieci minuti.
Al termine di ogni trattamento, sia chimico che naturale, è consigliabile utilizzare un apposito pettinino a maglie fini, studiato per eliminare pidocchi e uova morti. Questa operazione non solo rimuove le lendini ma scongiura l’arrivo di nuovi parassiti.