Udito

I rimedi più efficaci per le orecchie tappate

Una condizione fastidiosa per i bambini, ma molto comune. Per risolverla sono sufficienti lavaggi specifici, per favorire la fuoriuscita del cerume
Una condizione fastidiosa per i bambini, ma molto comune. Per risolverla sono sufficienti lavaggi specifici, per favorire la fuoriuscita del cerume
Red. Online
22.03.2021 12:00

Chi ha figli sa bene come spesso possa capitare che i piccoli si lamentino portandosi una mano all’orecchio. Si tratta di un comportamento che talvolta può creare ansie nei genitori, ma nella maggior parte dei casi non c’è da preoccuparsi: la causa è semplicemente un innocuo tappo. Questa situazione può essere provocata anche da altre cause, le più frequenti delle quali sono un’otite, una rinite allergica – frequente nei mesi primaverili – o un banale raffreddore. Anche i sintomi sono diversi: si passa infatti dal dolore, più o meno intenso, alla percezione di sentire rumori estranei all’orecchio, per finire con difficoltà uditive passeggere.

In generale, una leggera ostruzione è la conseguenza diretta della presenza di catarro o di cerume in eccesso. Quest’ultimo, prodotto naturalmente da ghiandole presenti nel canale tra l’orecchio esterno e quello medio, viene spinto in fuori durante l’attività di masticazione. Se ciò però non avviene si può formare una sorta di tappo, provocando disturbi nei più piccoli. Nel caso in cui si abbia il sospetto che il proprio figlio abbia questo problema bisogna prestare attenzione durante il bagnetto: l’acqua può infatti fare rigonfiare il cerume in eccesso, con effetti anche dolorosi (seppure di breve durata).

Per fortuna si tratta, come detto, di una condizione del tutto innocua. È però fondamentale intervenire in modo tempestivo, perché per i bimbi un orecchio tappato può essere alquanto fastidioso. Il consiglio primario è di consultare il proprio pediatra: il medico è infatti in grado di proporre una soluzione efficace al problema, trattandosi di una condizione molto comune.

Una buona soluzione comunque consiste nell’inserire all’interno dell’orecchio alcune gocce di acqua ossigenata (in farmacia si trovano prodotti specifici), ripetendo l’operazione un paio di volte al giorno fino a che il cerume non viene espulso completamente. Dopo aver inserito il liquido occorre lasciargli il tempo di agire. In questo caso è preferibile fare sedere il bambino al tavolo, facendogli appoggiare l’orecchio sofferente contro un cuscino. Questa operazione agevola la fuoriuscita del cerume. Una volta che ciò accade arriva il momento di lavare la parte interessata con un po’ di acqua tiepida e in modo molto delicato. Questa attività deve essere ripetuta più volte, fino a quando l’acqua che esce dall’orecchio non è completamente pulita. Ciò significa infatti che il cerume è stato via via espulso e che quindi il bimbo non ha più alcun problema a livello uditivo.