Le attività più indicate per ogni ora del giorno

Il mattino ha l’oro in bocca: alzi la mano chi non conosce questo proverbio. E anche la scienza concorda: uno studio condotto dalla Roehampton University su un campione di 1.068 adulti ha dimostrato che alzarsi presto aumenta le capacità di riuscita sul lavoro e nella vita ed è anche una pratica salutare. Il motivo? I mattinieri hanno più tempo per pianificare e compiere le attività quotidiane e, di conseguenza, riescono a sopportare meglio lo stress. L’importante però è non correre il rischio opposto, cioè dormire troppo poco: privarsi del sonno ha ricadute negative su aspetti come il peso corporeo, la digestione, la vista e la capacità di concentrazione.
Occorre dunque trovare il giusto compromesso, cercando il più possibile di seguire il nostro orologio biologico, regolato da un gruppo di cellule cerebrali nell’ipotalamo definito nucleo soprachiasmatico. Questa zona del cervello è deputata a sincronizzare i ritmi dell’organismo con l’alternarsi del giorno e della notte, in base alle informazioni sulla luce captate dalla retina. Si può quindi affermare che esista una fascia oraria più adatta per svolgere ogni attività.

Suddividendo la giornata in periodi di tre ore, quello tra le 6 e le 9 è il momento giusto per alzarsi dal letto: il corpo cessa la produzione di melatonina (ormone che regola il sonno) e aumenta quella di cortisolo, che induce uno stato di allerta. È invece sconsigliata l’attività fisica intensa. Tra le 9 e le 12 è opportuno affrontare le mansioni più complicate della giornata lavorativa, visto che il cortisolo raggiunge il picco massimo favorendo la concentrazione. Il momento del pranzo e la successiva digestione (tra le 12 e le 15) inducono sonnolenza: chi se lo può permettere, può schiacciare un «pisolino» o fare una breve passeggiata. La fascia 15-18 è invece perfetta per l’attività fisica intensa, visto che cuore e polmoni raggiungono il picco dell’efficienza giornaliera.
Non è un caso che molti sportivi scelgano questo orario per gli allenamenti più intensi. Tra le 18 e le 21 ci si dedica alla cena, evitando abbuffate che disturbino il sonno. Ma è anche il momento migliore per partorire idee creative, visto che la fatica della giornata allenta i freni inibitori e aiuta a pensare fuori dagli schemi. Tra le 21 e le 24 occorre predisporsi a un buon sonno: sì alla lettura o a un po’ di tv, no all’attività fisica intensa o all’eccessiva esposizione a schermi o smartphone. Tra mezzanotte e le 3 il livello di melatonina nel corpo tocca il massimo: è il momento in cui l’organismo si ricarica maggiormente grazie al sonno. Meglio evitare, dunque, di affrontare lavori che richiedono molta concentrazione. Stesso discorso per la fascia 3-6: la natura ci dice di dedicarla a fare sogni d’oro.
