Proteggere le cicatrici: ecco come fare

C’è chi, come Jovanotti, le definisce «autografi di Dio» e chi invece fa di tutto per cancellarle. Le cicatrici, in effetti, raccontano spesso la nostra storia, nel bene e nel male. Certo è che in alcuni casi si tratta di segni poco estetici, figli anche di semplici disattenzioni o infortuni quotidiani. Fortunatamente in molti casi è possibile intervenire per attenuarle o nasconderle.
Come rivela un’indagine pubblicata sul Journal of Plastic, Reconstructive & Aesthetic Surgery, una persona su due è insoddisfatta rispetto a cicatrici presenti sul proprio corpo, con inevitabili conseguenze in termini di autostima e sicurezza riguardo al proprio aspetto. Non è raro che si eviti di indossare il bikini o anche una semplice canotta pur di nascondere questi segni.
Dal punto di vista scientifico le cicatrici sono formazioni cutanee generate da lesioni di diverso tipo. Il nostro corpo è davvero efficiente nel rimarginarle. Dopo un’iniziale coagulazione del sangue, infatti, avviene una detersione della ferita, seguita dalla formazione di nuove cellule epidermiche. La fase finale, quella del rimodellamento è invece estremamente variabile. Se la pelle si richiude assumendo un colore leggermente diverso si parla di cicatrice «matura». Se si crea invece un rilievo o una piccola conca allora sarà patologica: la tipologia più temuta e antiestetica.
Un primo passo per risolvere questo problema è quello di utilizzare creme e cerotti dedicati sui segni più recenti. Le prime servono per aiutare le cicatrici a normalizzarsi utilizzando derivati siliconici ad effetto compressivo. Formano in pratica una pellicola trasparente protettiva. Per chi non amasse le pomate esistono anche versioni equivalenti in cerotto o persino spray.
Per le cicatrici più vecchie, invece, l’unica soluzione è la laserterapia. Questo trattamento permette infatti di attenuare qualsiasi cicatrice, anche le più profonde. Fondamentale, infine, è ricordarsi di proteggere la pelle cicatrizzata. Si tratta di tessuti molto più fragili rispetto alla norma. Proprio per questo il sole andrà evitato per un po’. Anche in seguito sarà bene applicare una protezione solare 50 o superiore.