Insetti

Punture di api e vespe Ecco come intervenire

È importante togliere il pungiglione, passare del disinfettante sulla zona interessata e applicare del ghiaccio o dell’acqua fredda
È importante togliere il pungiglione, passare del disinfettante sulla zona interessata e applicare del ghiaccio o dell’acqua fredda
Red. Online
29.08.2020 18:00

Piccole ma molto fastidiose. Api e vespe, sebbene siano insetti piuttosto comuni, possono rappresentare un rischio per la propria salute, soprattutto in caso di allergie. Ma al di là di eventuali reazioni, che si manifestano in otto casi su cento, la loro puntura risulta dolorosa e irritante. Ecco come prevenire questi episodi e che cosa fare.

Sono tanti coloro che, in preda al panico, cercano di schiacciare gli intrusi o corrono via. Tuttavia questi comportamenti fanno sentire minacciati gli insetti, che potrebbero reagire di conseguenza. Il consiglio è allora quello di allontanarsi lentamente, mantenendo il sangue freddo.

Attenzione poi a non confondersi con la natura: ciò può accadere se si indossano vestiti a tema floreale o caratterizzati da tinte molto vivaci, oppure se si adottano profumi particolarmente dolci, che potrebbero richiamare api e vespe.

Gli insetti, poi, vengono attratti anche da cibi e bevande, soprattutto quelle zuccherate. Per questo bisogna sempre chiudere bottiglie e lattine, o almeno controllare che non ci si sia intrufolato un insetto all’interno – con il rischio di essere punti sulla bocca – e pulire il viso dei bambini più piccoli, che spesso rimane sporco una volta finito di mangiare e bere.

Si consiglia poi di non camminare scalzi nei prati e, ovviamente, di non avvicinarsi troppo agli alveari, magari sfidando la fortuna per dimostrare il proprio coraggio.

Se nonostante queste precauzioni si viene punti da un’ape o una vespa, come si interviene? Prima di tutto, bisogna armarsi di pazienza e cercare di eliminare il pungiglione, se è rimasto conficcato nella pelle. Si suggerisce di intervenire con un ago o una lama, mentre la pinzetta – a dispetto di quello che molti pensano – è meno indicata, perché si rischia di spremere ulteriore veleno.

Una volta rimosso, si può procedere passando del disinfettante, come acqua ossigenata e euclorina, sulla parte interessata, mettendo un po’ di ghiaccio: una strategia per sentire meno dolore, rallentando al contempo l’assorbimento del veleno. In alternativa, si può utilizzare dell’acqua fredda. Infine, si può applicare una crema al cortisone.

Talvolta possono manifestarsi alcuni sintomi gravi, come difficoltà a respirare, sofferenza nell’area del petto, calo della pressione del sangue. Segni, questi, che potrebbero rivelare una reazione allergica alle punture. In questo caso – e anche in occasione di situazioni complesse, come punture multiple o in zone delicate – si consiglia di rivolgersi al pronto soccorso.