Serenità

Se pensare «troppo» fa male e rende tristi

L’overthinking può rovinare il sapore della vita. Per questo occorre adottare delle strategie per combatterlo: dalle meditazioni fino alle tecniche di focalizzazione
L’overthinking può rovinare il sapore della vita. Per questo occorre adottare delle strategie per combatterlo: dalle meditazioni fino alle tecniche di focalizzazione
Red. Online
06.07.2020 18:30

Pensare è sintomo di intelligenza, ma pensare troppo non significa essere dei geni. Anzi. Sono molte le persone che passano parecchie ore a valutare un problema da ogni angolazione, saltando di pensiero in pensiero senza però arrivare a una conclusione. A volte si giustificano sostenendo che questo comportamento – conosciuto anche come overthinking – sia legato ad una grande sensibilità o a una capacità di introspezione non comune. Tuttavia spesso è un disturbo che può rovinare la propria serenità e che si può tradurre in emicrania, confusione e stress.

Chi «rumina» continuamente su vecchie e nuove questioni è soggetto a stati di ansia e depressione, con ricadute anche sull’alimentazione, la qualità del sonno e il consumo di alcol. E così chi cerca di risolvere un problema pensando troppo non solo non raggiunge il suo obiettivo, ma rischia di rovinarsi la vita.

Come combattere questo disturbo, così fastidioso e spesso sottovalutato? Una delle strategie più efficaci è quella di indirizzare la propria attività mentale focalizzandosi sulla stanza, il luogo o il paesaggio in cui ci si trova, descrivendo, nella maniera quanto più oggettiva possibile, quello che ci circonda. Eventualmente, si può anche appuntarsi le proprie osservazioni su un quadernino o un blocco note.

D’altra parte la maggior parte del nostro tempo lo dedichiamo a rimpianti e rimorsi relativi al passato oppure a paure e preoccupazioni per il futuro, più o meno lontano. Guardare con attenzione oggetti e persone presenti «ora» è quindi un modo per uscire dalle trappole dell’overthinking. Fermarsi per qualche istante è allora il primo passo per ricominciare a vivere pienamente.

Un’altra tattica tutta mentale è quella di non arginare il flusso dei pensieri, ma di lasciarli fluire così come arrivano, senza cercare di fermarli. Basta unicamente guardarli passare con il proprio occhio interiore per dieci minuti per ottenere i primi risultati. Anche in questo caso, ci si può aiutare con carta e penna, ricordando e annotando come si è sviluppato il torrente dei pensieri.

La meditazione è un altro valido alleato contro l’overthinking. Si sceglie una parola o una breve frase da ripetere infinite volte, come un mantra. Un piccolo trucco, efficace già dopo qualche minuto, per aiutare la mente a liberarsi delle preoccupazioni più assillanti. Altrimenti ci si può concentrare sul proprio respiro, inspirando ed espirando profondamente, ripetendo l’operazione per una decina di minuti.

Infine, rimane sempre valido il consiglio di trovarsi degli hobby, che permettono di combattere l’ansia e di sconfiggere i cattivi pensieri.