Sposarsi fa bene anche al corpo
«E vissero per sempre felici e contenti» è la classica frase conclusiva di alcune delle più grandi e popolari fiabe, trasformate poi in film, lungometraggi d’animazione, serie tv e cartoni animati... nel cui finale c’è, appunto, un matrimonio.
Ma sarà davvero «per sempre felici»? Di solito la storia finisce e... di fatto non lo sapremo mai. Anche se Domenico Didiano qualche idea se l’è fatta. Lo psichiatra e psicoterapeuta dell’infanzia e dell’adolescenza con studio a Locarno—che ha svolto varie sottospecializzazioni tra le quali una dedicata alla consulenza sessuologica—snocciola i risultati di numerosi studi che sottolineano come sposarsi faccia bene.
«Mi vengono in mente alcune parole di una canzone di Vasco Rossi, “Brava Giulia”—premette l’esperto (guarda il video con l’intervista, in allegato a questo articolo)—: “La vita non è facile, ma a volte basta un complice e tutto è già più semplice”. Mi piace questa frase perché riassume bene come la quotidianità sia più “sopportabile” insieme a un’altra persona. L’atmosfera in coppia è diversa, c’è sicurezza e tranquillità».
Insomma, il matrimonio non interessa solo l’aspetto relazionale e psicologico, ma anche quello della salute: «Esatto, si parla di benefici psichici, di benessere generale anche a livello di patologie sia psichiche sia somatiche... alcune ricerche hanno provato a misurare il livello di cortisolo, una sorta di ormone associato allo stress, che è risultato più basso nelle coppie sposate». Questo si traduce in benefici positivi per la propria salute in generale: una quantità non equilibrata di cortisolo, infatti, può influire negativamente sulla capacità del corpo di regolare le infiammazioni e rispondere alle malattie.
Didiano traccia la differenza tra la classica «cotta adolescenziale» e l’amore più maturo e consapevole degli adulti: «Alcuni studi hanno misurato il valore dell’ossitocina, l’ormone dell’attaccamento, base per la sensazione di sicurezza. Anche qui, nelle coppie sposate ha un livello maggiore, rispetto alle cotte dei ragazzi costituite da picchi di dopamina che però portano a un aspetto depressivo, rappresentato da un tasso di ossitocina molto più basso rispetto a quello che c’è nelle coppie che hanno una relazione da più tempo».
Da altre ricerche è emerso che gli uomini sposati tendono a consumare meno sostanze nocive per il proprio organismo, come ad esempio alcol, tabacco e cannabis. Benefici anche sul sistema cardiocircolatorio: le persone sposate che subiscono un attacco di cuore hanno il 14% in più di probabilità di sopravvivere all’episodio rispetto ai single. Avere una persona accanto, d’altra parte, è spesso uno stimolo ad adottare uno stile di vita sano: il coniuge aiuta il compagno o la compagna a tenere maggiormente sotto controllo i comportamenti a rischio e a curarsi al meglio.
Didiano, tuttavia, avverte: «È chiaro che di base devono esserci delle coppie che hanno una stabilità. Ed è sorprendente come nella mia esperienza abbia sempre constatato che questo coincide con la possibilità di avere per ognuno uno spazio individuale. Le coppie che si permettono di averne sono molto solide. Questo vale anche per quelle che vivono a distanza, o nella stessa città ma in due abitazioni diverse».